Da qualche anno a questa parte sembra che i birrifici italiani abbiamo compreso l’importanza di possedere dei locali di proprietà. I vantaggi li abbiamo spiegati spesso in passato, dunque è inutile ripetersi, tanto più che le aperture si stanno moltiplicando su tutto il territorio nazionale. Solo negli ultimi sei mesi sono stati tantissimi i produttori che hanno aperto pub ufficiali: Birrificio Italiano, Ritual Lab, Birranova, I Tri Bagai, Maneba, Birrificio del Doge e Muttnik, oltre al futuro progetto Pop and Toast di Baladin. Gestire un proprio locale sta diventando non solo una mossa strategica per i programmi di crescita di un birrificio, ma anche una scelta che sta scalando posizioni in termini di priorità aziendali. Così al nutrito elenco appena snocciolato è già giunto il momento di aggiungere altri nomi, che confermano l’ascesa di un trend molto interessante.
Il birrificio più attivo in questo senso è decisamente il lombardo Doppio Malto, che negli ultimi mesi ha messo in campo investimenti da capogiro per ampliare sul territorio nazionale il numero delle sue “fabbriche di birra”, cioè ristoranti birrari talvolta dotati di impianto di produzione (dunque brewpub). Nel giro di poco tempo ha aperto diverse filiali in tutta Italia, al punto che al momento può contare su ben 10 punti vendita: per di più sono concentrati nel Nord Italia, ma Doppio Malto è arrivato anche a Bari e a Roma. Esemplificativo è il locale della Capitale, situato a due passi da Fontana di Trevi: gli spazi sono molto ampi, l’arredo ricercato e l’aspetto generale assai curato. È una sorta di vetrina per l’azienda lombarda, ma anche un locale con un’identità precisa: cucina da pub (e non solo), bancone di buon impatto visivo, schermi tv con sport perennemente presente, qualche strumento di intrattenimento alternativo. Per una visione generale vi rimando al sito di Doppio Malto.
Visto che abbiamo citato Bari, nel capoluogo pugliese è da segnalare anche l’apertura de Lo Svevo, il locale ufficiale dello storico birrificio Svevo. È situato nel cuore della città vecchia, presso l’Arco delle Meraviglie, ed è caratterizzato da spazi contenuti ma anche decisamente suggestivi. L’offerta birraria è totalmente incentrata sulle birre della casa, mentre non manca una selezione ragionata di whisky per chi volesse addentrarsi nel mondo dei distillati di malto. Interessante la proposta culinaria, molto varia e contraddistinta da diversi piatti alla birra, e l’organizzazione saltuaria di eventi a tema. Per saperne di più potete consultare la pagina Facebook de Lo Svevo.
In questa panoramica entra anche il birrificio Elav, che negli ultimi tempi è stato protagonista di una chiusura e una susseguente apertura. A fine 2017, dopo 13 anni di onorata carriera, è infatti finita l’avventura dell’Osteria della Birra di Bergamo, per la quale non è stato rinnovato l’affitto di locazione. Tuttavia solo una ventina di giorni dopo ha inaugurato lo splendido Elav Kitchen & Beer, situato sempre nella città orobica e caratterizzato da interni dal vago gusto post-industriale. Chiaramente protagoniste solo le birre di Elav, ma l’identità di questo locale non è circoscritta a quella di una “semplice” birreria: l’idea è di proporsi come ristorante e pub, sia per aperitivi che per pasti completi, e di arricchire l’offerta con bevande calde, estratti di frutta e cocktail alla birra (ormai ampiamente sdoganati anche in Italia). L’Elav Kitchen & Beer organizza anche brunch il sabato e la domenica, come si può verificare sulla relativa pagina Facebook.
È tra le affascinanti cantine in pietra di Pontremoli (MS) che ha recentemente aperto i battenti La Caverna dei Nani Birrai, locale ufficiale del birrificio La Gilda dei Nani Birrai. L’ambiente, in linea con l’identità visiva dell’azienda, ricorda le atmosfere medievali grazie alla presenza di legno e pietra praticamente ovunque, oltre ad alcuni elementi d’arredo che sembrano arrivare da epoche passate. Oltre che sulle birre artigianali della casa, l’offerta del locale si concentra su hamburger gourmet, preparati con pregiata carne chianina e con ingredienti ricercati. Sul fronte birrario, non è trascurabile l’impianto di spillatura, dotato della bellezza di 12 vie. Ulteriori informazioni sono disponibili su Facebook.
E concludiamo con una prossima apertura, in programma giovedì 1 marzo a Carate (MB) dove Birra Gaia aprirà il suo brewpub. La struttura si estende su circa 1.000 mq ed è idealmente divisa in tre parti: una dedicata alla produzione, una alla cucina e una al pub vero e proprio. Anche in questo caso è stato compiuto un lavoro di valorizzazione di spazi ex industriali, con un occhio all’eleganza e alla raffinatezza degli arredi. È un locale adatto anche alle famiglie, mentre l’offerta gastronomica punta a una cucina non banale per un posto del genere. Dettagli sulla serata di inaugurazione sono disponibili sul sito di Birra Gaia.
Pontremoli si trova in lunigiana in provincia di Massa Carrara, la sigla della provincia è MS…MC è Macerata 😉
Ops, grazie modifico
Ciao, una domandina da neofita: esiste un elenco aggiornato dei locali che si rifanno direttamente a un produttore? Che ne so un sito o una pagina FB. Grazie e alla salute!
Ciao Leo, che io sappia no.