Con un breve messaggio sul forum del sito, la scorsa settimana il fondatore di Ratebeer ha annunciato la chiusura definitiva della piattaforma di rating birrario. Ratebeer fu fondato da Joe Tucker nel maggio del 2000, nel pieno dell’ascesa internazionale della birra artigianale. In breve tempo si affermò come il sito di riferimento per la valutazione della birra, sviluppando un impressionante database e ricevendo l’attenzione di decine di migliaia di appassionati. L’influenza di Ratebeer sul mondo della birra craft è stato enorme e in parte ne ha determinato la sua stessa evoluzione negli anni. Impossibile riassumere qui l’impatto che ha avuto nel settore, prima che altre piattaforme, più moderne e adatte all’interazione tramite smartphone (come Untappd), ne offuscassero la fama.
A ben vedere la morte di Ratebeer non è tanto figlia delle recenti dinamiche del mercato della birra artigianale, quanto dell’incapacità del sito di rinnovarsi e adattarsi alle nuove modalità di interazione. Inoltre ha pesato in maniera decisiva la scelta compiuta nel 2017 di vendere alcune quote alla multinazionale AB Inbev, che poi acquisì il controllo totale dell’azienda due anni più tardi. A ogni modo la chiusura di Ratebeer segna la fine di un’epoca per la birra craft.
Di seguito l’annuncio del fondatore Joe Tucker:
Ciao a tutti,
Ho una notizia difficile da condividere con voi: RateBeer cesserà le sue attività a partire dal 1° febbraio 2025.RateBeer è nato e si è evoluto attorno a uno scopo fondamentale: fornire un luogo agli appassionati di birra di tutto il mondo per condividere la loro passione e le loro esperienze. Quando ho iniziato a costruire RateBeer, più di vent’anni fa, non avrei mai immaginato cosa sarebbe diventato. Insieme, abbiamo costruito una stretta comunità che ha contribuito a plasmare la storia della birra artigianale.
Grazie a tutti voi per la vostra partecipazione. È stata una gioia per me e spero lo sia stata per voi.