La città di Copenaghen sta vivendo una trasformazione epocale grazie a Carlsberg. Come racconta il Corriere della Sera, infatti, nell’area in cui sorgeva l’antico birrificio sta ora nascendo un quartiere moderno e vibrante, destinato a diventare un indirizzo imperdibile per gli amanti della storia della birra e non solo. Il cuore di questa trasformazione è il nuovo museo di Carlsberg, inaugurato da pochi mesi, che si estende su un superficie di 3.000 metri quadrati offrendo un viaggio interattivo attraverso la storia del marchio e della famiglia che lo fondò nel 1847. Ma il museo è solo l’inizio: intorno a esso si è sviluppato un piano regolatore che ha trasformato l’intero quartiere.
L’obiettivo del progetto era ridare vita agli edifici industriali del passato, trasformandoli in spazi accoglienti e al passo coi tempi. Il risultato è un quartiere dove convivono storia e innovazione, con negozi pensati per integrarsi perfettamente nel contesto urbano. L’architettura del luogo è un mix di antico e moderno, con strade sinuose e una varietà di locali che offrono esperienze uniche. Dall’hotel simbolo del quartiere, Ottilia, che mescola design moderno con atmosfera retrò, ai ristoranti e bar che propongono piatti creativi.
La trasformazione del quartiere non riguarda tuttavia solo l’aspetto estetico. Grazie alla pianificazione urbana attenta, sono state create aree verdi e spazi pubblici che favoriscono l’incontro e la socializzazione. Ogni zona del quartiere ha la sua identità distintiva, contribuendo a creare un ambiente vario e vivace. Nonostante siano assenti locali interessanti per gli amanti della birra artigianale – non che in città manchino, sia chiaro – la Cittadella Carlsberg è un luogo da visitare anche semplicemente per capire come viene intesa la rigenerazione urbana nei paesi all’avanguardia da questo punto di vista.