Annunci

Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Birrificio dell’hinterland milanese cede intera attività o vende impianto produttivo

Si propone in vendita brewpub nell’hinterland milanese, avviato nel...

Scoperta a Vulci la tomba della “ragazza della birra”

Apparterebbe a una ragazza addetta alla mescita della birra (o forse del vino) lo scheletro dello straordinario ritrovamento archeologico avvenuto recentemente a Vulci, antica città etrusca in provincia di Viterbo. I resti sono stati rinvenuti all’interno di una tomba della necropoli dell’Osteria, rimasta inviolata per circa 2600 anni. Si tratta di una scoperta di grandissimo valore, che conferma l’importanza delle bevande fermentate nella quotidianità delle popolazioni del passato.

Come riporta Il Messaggero, l’attenzione degli archeologi è stata catturata da un oggetto in particolare. Spiega i dettagli Carlo Casi, a capo del team della Fondazione Vulci che sta analizzando i reperti:

Non è un oggetto unico, ma molto raro. È un balsamario in faience, probabilmente egiziano, e rappresenta una figura femminile con la tipica acconciatura e un mantello di pelle maculata, forse di leopardo, allacciato sotto il collo. La donna è accosciata e regge con le gambe un grande vaso, che parrebbe chiuso con un lembo di pelle. Siamo di fronte a un pezzo di grande rarità

- Advertisement -

Poi continua Casi:

La nostra tomba è molto importante perché intatta e questo ci consente di poter ricostruire l’identikit del defunto. Le ossa sono ancora in connessione anatomica e, a una prima analisi, sembra essere appartenuto a una giovane donna di circa 20 anni, alta quasi un metro e settanta centimetri. Indossava una collana in ambra.

Abbiamo un’ipotesi un po’ ardita. La ragazza potrebbe essere stata in vita un’addetta alla mescita del vino. Anche il balsamario, con la chiusura in pelle del vaso rimanda al processo della fermentazione di liquidi (forse la birra). Inoltre il modesto corredo rappresenta un’origine non certo aristocratica, probabilmente – oggi diremmo – piccolo borghese, denunciata dalle ambre e dalla faience. Nell’Antico Egitto la birra era molto consumata e per essere prodotta deve subire un lento processo di fermentazione. La chiusura (del balsamario n.d.r.) in pelle serviva a facilitare la fermentazione.

Ultimi articoli

Nuove birre da Crak + Alder, LZO, Schigibier, Edit, Itineris, Dank Brewing e Pratorosso

Negli ultimi giorni la scena della birra artigianale italiana...

L’entusiasmante incontro tra birra artigianale e specialty coffee

Da alcuni anni il caffè, e in particolare lo...

La Christmas Crumble di Lariano è la migliore birra di Natale secondo Unionbirrai

Negli scorsi giorni Unionbirrai ha reso pubblici i risultati...

Nuovi locali per i birrifici Brewfist, Mudita, Hype Brewing, Giustospirito e Doppio Malto

Delle continue aperture che si stanno susseguendo a Milano...

Newsletter


Seguici

30,859FansMi piace
16,552FollowerSegui
6,056FollowerSegui
294IscrittiIscriviti

La Christmas Crumble di Lariano è la migliore birra di Natale secondo Unionbirrai

Negli scorsi giorni Unionbirrai ha reso pubblici i risultati del concorso Xmas Beers, uno degli spin-off minori di Birra dell'anno. Come il nome suggerisce,...

50&50 e Birrificio Italiano vincono il concorso per le migliori birre con luppolo fresco

Negli ultimi giorni sono stati svelati i risultati di diversi concorsi birrari, tra cui BdA Harvest Beers, l'iniziativa di Unionbirrai che premia le migliori...

I risultati del concorso Premio Roma Birre Preziose 2025

Martedì presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano di Roma si è tenuta la premiazione del concorso Premio Roma Birre Preziose 2025,...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Disabilita il blocco degli annunci!

La pubblicità permette di supportare il nostro lavoro quotidiano. Su Cronache di Birra troverai pubblicità discrete e non invadenti, relegate a normali banner (no pop-up, no video a tutto schermo, ecc.). Il ricorso agli Ad Blocker, inoltre, blocca il contenuto di alcuni articoli, rendendolo invisibile insieme alle pubblicità. Per favore disabilita il tuo Ad Blocker e poi clicca sul tasto Aggiorna per continuare a navigare su Cronache di Birra.