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Birrificio del Ducato medaglia d'oro allo European Beer Star

Ieri si è tenuta a Norimberga la cerimonia di premiazione dello European Beer Star, concorso organizzato dalle associazioni dei birrifici privati di Germania e di Baviera e dal SID, che riunisce i piccoli produttori indipendenti d’Europa. Scopo della manifestazione è decretare le migliori birre al mondo suddivise per stili, assegnando loro una medaglia in base alla posizione conquistata in un ipotetico podio di categoria. Quest’anno il concorso ha registrato l’iscrizione di 688 birre (20% in più rispetto al 2007), rappresentanti di 32 paesi del mondo. Cifre impressionanti insomma, che offrono un’idea dell’importanza dell’evento.

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Come anticipato nel titolo, il Birrificio del Ducato ha portato a casa una medaglia d’oro, in particolare nella categoria Imperial Stout, dove la sua Verdi Imperial Stout ha preceduto nell’ordine la Deschutes Abyss e la Victory Storm King Stout. Si tratta dell’unica medaglia per il nostro paese, però del metallo più pregiato in una categoria con una concorrenza spietata.

I risultati nelle altre 43 tipologie lasciano a volte perplessi: accanto a birre ottime, infatti, troviamo spesso produzioni non certo esaltanti nel proprio genere. Parlo ad esempio della Malheur 12, che può piacere o meno, ma che non considererei per nulla al mondo la migliore Dubbel belga in assoluto. In certi casi sono state premiate addirittura birre che con l’artigianalità hanno poco da condividere, come nel caso delle Affligem: la Blond ha vinto tra le Belgian-Style Ale, mentre la Tripel ha conquistato l’argento nella categoria omonima, superata solo dalla Arend Tripel.

Tra i nomi noti sono presenti diversi produttori dagli Stati Uniti (Rogue, Stone, Great Divide), capaci di raggiungere ottimi risultati – come ormai capita – in stili della tradizione brassicola europea. La belga De Halve Maan ha piazzato le sue due Brugse Zot Blonde e Dubbel Bruin (di cui in questi giorni in.birrerya ha pubblicato alcune esaurienti schede). E poi tanti, tantissimi birrifici tedeschi, come d’altra parte era prevedibile, avvantaggiati anche da una selezione di tipologie in concorso che strizza l’occhio alla cultura birraria della Germania: pensate che solo per le weizen sono previsti ben 7 differenti stili!

Per concludere un’altra nota tricolore. La giuria dello European Beer Star era composta quest’anno da due italiani: Agostino Arioli del Birrificio Italiano (potete leggere un resoconto della sua esperienza sul blog del birrificio) e Alfredo Riva del Lops.

Dimenticavo! La lista completa dei risultati è disponibile in formato pdf.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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9 Commenti

  1. La VIS è una birra originale, fatta magistralmente, merita ampiamente questo riconoscimento.
    Complimenti a (tutti) i ragazzi del Ducato.

  2. il problema è che questi premi sono veramente contradditori, da una parte si premia roba che di artigianale non ha neanche un chicco, e dall’altra si pretende di fare cultura sulle microproduzioni, in piu’ c’e’ un enorme framentazione di stili (piu stili piu premi, piu partecipanti).

    credo che chi vince sicuramente deve presentare una buona birra, ma che poi sia il meglio di quella categoria è un altro paio di maniche.

  3. Quando ho letto il messaggio l’ altra notte sono rimasto entusiasta nemmeno l avessi vinto io quel premio……………….
    I complimenti vanno sicuramente a Giovanni ma anche a Emanuele e Emanuel…se il birrificio porta a casa dei risultati fenomenali è sicuramente anche per il lavoro di squadra!contentissimo per voi!

  4. Ancora una volta complimenti Giovanni,veramente un ottimo riconoscimento per il grande impegno che contraddistingue ogni tua creazione.

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