Quando questo articolo andrà online io sarò già sul treno che mi porterà a Rimini, dove passerò il resto della settimana. Lì, come dovreste sapere, si terrà la due giorni di assaggi per il concorso Birra dell’anno, nel quale sarò coinvolto insieme ad altre decine di giudici provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo. La cerimonia di premiazione è in programma invece sabato pomeriggio, all’interno di Beer Attraction, storica (pur con tutte le sue evoluzioni) fiera dedicata al mondo della birra, artigianale e non. Insomma, i prossimi giorni per il sottoscritto saranno decisamente impegnativi: giovedì e venerdì dovrò calarmi nel non facile ruolo di giudice birrario, sabato e domenica trotterellare tra gli stand di Rimini Fiera per conoscere le novità del mercato e ritrovare amici provenienti da tutta Italia. Sarà un bel lavoro!
Personalmente sono molto curioso di verificare sul campo le tante novità del concorso a firma Unionbirrai, che incredibilmente continua a crescere edizione dopo edizione da ormai 13 anni. Le birre iscritte questa volta saranno addirittura 1.650, provenienti da soli birrifici italiani, per un incremento pari circa al 20% rispetto al 2017. Questo ennesimo exploit ha obbligato l’organizzazione ad aumentare il numero dei giudici (passati da 72 a 84), ma ha anche permesso di ampliare le categorie, diventate 41. Un deciso incremento rispetto alle 29 dello scorso anno, che sottintende una profonda rivisitazione delle tipologie in cui saranno divise le birre: come abbiamo visto in passato sono stati superati diversi limiti delle passate edizioni, quindi non possiamo che accogliere con soddisfazione questa importante novità.
Per quanto riguarda i miei colleghi di assaggi, come sempre Unionbirrai ha allestito una task force di altissimo livello, grazie anche al supporto chiave di Lorenzo “Kuaska” Dabove che da alcuni anni è tornato a ricoprire il ruolo di Presidente di giuria. Chiaramente saranno presenti praticamente tutti i migliori assaggiatori italiani, ma non mancheranno nomi stranieri di grandissimo spessore. Per restare a quelli citati dal comunicato stampa ufficiale (qui in pdf), Birra dell’anno potrà avvalersi dell’esperienza di Melissa Cole (UK), Elisabeth Pierre (Francia), Ivan Chramosil (Rep. Ceca), Philippe Wouters (Canada), Tim Webb (UK), Yvan De Baets (Belgio), Carl Kins (Belgio) e molti altri.
Per quei pochi che non lo sapessero ricordo come vengono effettuati gli assaggi: noi giudici saremo divisi in tavoli e ogni tavolo giudicherà alla cieca (cioè in bicchieri anonimi) alcune delle categorie del concorso. Per le categorie più numerose ci sarà un doppio passaggio (scrematura e finali) tra tavoli diversi. Per ogni categoria saranno stabilite le cinque birre più meritevoli con un podio finale per le prime tre. Oltre ai riconoscimenti per ogni categoria, ci sarà un premio generale assegnato al birrificio che avrà conquistato il maggior numero di punti nelle varie categorie (Birrificio dell’anno).
Non sarà un compito facile, aspetto da ricordare sempre a chi pensa che fare il giudice di birra è il lavoro più bello del mondo 🙂 . Forse in realtà lo è , ma non perché “si può bere birra gratis tutto il giorno”. Se è davvero il lavoro più bello del mondo è perché permette di confrontarsi con tanti altri assaggiatori, spesso provenienti da culture brassicole e da convenzioni sociali molto distanti dalle proprie. E perché permette di rivedere persone e amici che magari abitano a centinaia, se non migliaia di chilometri di distanza. Birra dell’anno è un’iniziativa straordinaria, che ogni anno richiede a Unionbirrai uno sforzo disumano e per questo viene affrontato con serietà e professionalità. Ma è anche un momento di crescita personale e professionale e di divertimento, un appuntamento imperdibile che per fortuna si rinnova ogni anno.
I prossimi giorni quindi sarò a Rimini e avremo modo di vederci nel fine settimana tra gli stand di Beer Attraction. Uno dei momenti più attesi della manifestazione sarà proprio la premiazione di Birra dell’anno di sabato, di cui cercherò di darvi aggiornamenti in tempo reale. Per questo e per seguire tutti i miei spostamenti vi consiglio di tenere d’occhio i canali social di Cronache di Birra: Facebook, Instagram e Twitter. Ci vediamo a Rimini oppure ci risentiamo la prossima settimana, quando analizzeremo i risultati del più importante concorso birrario italiano.