Dopo un anno di attività effettuate con il BTT (Beer Tasting Torino), ho deciso di raccogliere e illustrare alcune delle serate che abbiamo svolto per promuovere la cultura della birra artigianale a Torino. Vi riporto quindi alcuni spunti sperando, che possano essere d’aiuto ad altri curiosi sparsi per l’Italia, desiderosi di alimentare il volano culturale legato a questa bevanda. La premessa, banale ma doverosa, è che la tipologia di attività pensabili e realizzabili riguardo al tema birra artigianale è pressoché infinito, quindi questo piccolo elenco è solo un esempio per fare nascere in voi la voglia di raccontare la birra ad amici, neofiti, geek e chiunque voglia cimentarsi (divertendosi!) in questo percorso.
Alluppolati
Il luppolo piace ed è ormai noto che le IPA sono per molti appassionati la “gateway beer” verso il mondo craft. Una serata dedicata a uno degli innumerevoli stili che ricadono sotto l’ombrello delle India Pale Ale è generalmente sempre apprezzata. Noi abbiamo pensato di organizzare una serata di assaggi di birre monoluppolo, che condividono la medesima base, realizzate dal birrificio inglese Buxton, ovvero la Lupulus X series; per concludere abbiamo assaggiato una loro IPA realizzata con un blend di luppoli (per apprezzare la maggior finezza data dall’uso concertato di diverse varietà) e di una versione potenziata della precedente per capire la potenza delle moderne tecniche di luppolatura. La prossima serata in progetto a tema luppolo sarà dedicata alle Double Ipa storiche e famose dei birrifici Italiani.
Piccole Realtà Grandi Soprese
Questa serata l’ho pensata per far conoscere ai membri del gruppo i piccoli neo-birrifici che crescono continuamente sul territorio italiano; spesso la rete di distribuzione (nonostante l’importante impulso dato dato all’e-commerce durante e post pandemia) così come molti locali, tendono ad avere i medesimi birrifici ospiti. Quest’anno ad esempio abbiamo assaggiato le basse fermentazioni di Malcantone Brewery (prov. Bologna) e diverse creazioni di Lieviteria (prov. Bari). Se è possibile consiglio di confrontarvi direttamente con il birrificio, in questo modo potrete entrare in contatto con il birraio, acquisire dei dettagli tecnici sulle birre o la loro storia, che poi racconterete durante la serata agli altri appassionati. Chiedete ai vostri amici o tenete d’occhio i social se nuove realtà brassicole sono nate di recente e contattateli! Loro saranno ben lieti di farsi conoscere e di raccontare un po’ della loro storia e a che punto sono del loro sviluppo professionale.
Challenge Stili Birrai
Quante volte avete sentito esclamare “la luppolatura di questa Session IPA è una bomba” o “questa Sour è davvero troppo acida” o espressioni simili. Queste esclamazioni, che riflettono sempre la nostra soggettività e apprezzamento della birra, possono essere facilmente confutate se il nostro assaggio assume una dimensione in più, ovvero anziché una sola birra per stile, ne vengono assaggiate diverse, anche simili, in batteria.
Nasce così la serata Challenge (ovvero sfida) agli stili birrai, in cui ci si esercita a confrontare birre dello stesso stile, così come dichiarato dal produttore. Questo tipo di assaggio non è solo un mero esercizio di stile, fine a sé stesso o volto solamente ad approfondire quello stile birrario. È anche uno strumento potentissimo per allenare i vostri sensi, tararli sulle differenze sottili, calibrarli insieme a quelli degli altri partecipanti e soprattutto esercitare la memoria a collegare descrittori con gli aromi percepiti. Solo gli assaggi in batteria, di birre all’apparenza simili, possono svelare soprese e differenze più grandi di quelle che vi aspettiate.
Ad esempio la luppolatura che dapprima vi sembrava “galattica”, se confrontata con altri esemplari di birra può apparirvi agliacea o sgraziata; oppure la birra con contaminazioni lattiche che in precedenza vi lucidava lo smalto dei denti, vi apparirà più “docile” rispetto a una con contaminazioni lattiche e acetiche. Noi abbiamo organizzato tante serate a questo tema e altrettante sono in programma; alcune le potete già trovare riassunte sul sito di Cronache di Birra (Gose, Lichtenhainer, Mild) altre rimangono sul mio quaderno di appunti (Weizenbier, Bitter Italiane, Festbier, Barleywine).
Serate tecniche a tema
In questa serata potete far ricadere le vostre curiosità birrarie più sfrenate e i sogni nel cassetto. Si tratta di serate particolari, su un tema molto specifico, più tecniche delle precedenti. Gli assaggi possono essere anche accompagnati con un piccolo laboratorio di vario genere (blend, proiezioni, letture, assaggi di cibo, familiarizzare con materie prime, etc). Possono altresì rappresentare un’occasione per acquistare e condividere bottiglie di un certo prestigio o difficili da reperire sul mercato. Noi abbiamo organizzato la serata “Old Porter for Old Publicans” in cui abbiamo assaggiato due Porter create sull’interpretazione di ricette del secolo scorso (la Obadiah Poundage di Goose Island Beer Co. e la Pattinson Porter di Jester King Brewery) realizzate entrambe con la collaborazione dello storico Ron Pattinson. Durante la serata sono state proiettate alcune foto dei caratteristici porters di Londra e un interessantissimo filmato che racconta la realizzazione dettagliata di una di queste due birre. Abbiamo anche fatto un mini-laboratorio di blend di una Porter in stile (Samuel Smith) con una birra acida (Rodenbach) per comprendere l’effetto dell’acidità sui malti scuri e confrontarlo con le due birre in assaggio.
Serate 0075
Chi di voi non ha in cantina delle bottiglie da 75 cl che non ha ancora aperto? Un po’ perché attende il momento “giusto”, un po’ perché al momento dell’acquisto “la voleva da 33 ma c’era solo da 75” e non vuole bersela da solo, un po’ perché titubante del contenuto. Ecco, allora una serata dedicata alla condivisione delle bottiglie di questo formato è quello che fa per voi, magari corredata di qualche stuzzichino per accompagnare il sorso. Potete recarvi ospiti a casa di un partecipante alla serata ed organizzare a turno di ospitare le serate di condivisone successive. Noi abbiamo assaggiato soprattutto Belgian Ale, Saison, IGA, Geuze e Lambic, tutti stili che generalmente vengono imbottigliati in questo formato.
Sidro e altri fermentati
L’interesse per altri tipi di fermentati è cresciuto a dismisura negli ultimi due anni. Abbiamo già parlato in diverse occasioni della lenta rinascita del sidro su scala nazionale, ma allo stesso tempo (seppur in forma ancor minore) assistiamo alla comparsa di altre bevande come Kefir, Kombucha, Sake e altri ancora. Su alcuni prodotti gli amanti della birra temono l’acidità o lo scarso tenore alcolico, rinunciando però alla scoperta dei contributi olfattivi dati da batteri e lieviti diversi dai Saccharomyces. A Torino, per esempio, abbiamo deciso di dare spazio al sidro (e in parte anche a queste altri fermentati) con un appuntamento ricorrente, attraverso la fondazione del Torino Cider Club.
Serata Homebrewer
Di sicuro nel vostro gruppo di appassionati ci sarà qualche produttore casalingo di birra, novizio o di lunga tradizione, o avrete amici e conoscenti che si dilettano in questa pratica. Niente meglio che organizzare una serata di assaggi delle loro creazioni, in cui hanno la possibilità di confrontarsi in modo informale, senza avere il timore di una competizione ufficiale. Questo momento è utile per diversi aspetti: gli homebrewers possono finalmente ritrovarsi de visu e scambiarsi pareri su nuove tecniche di brassaggio, apparati, varietà di luppoli, ceppi di lieviti e ottimizzazione delle ricette; gli appassionati assaggiatori, invece, ri-familiarizzano con le materie prime usate dal mondo brassicolo e possono allenarsi con assaggi curiosi e qualche off-flavours 😉 .
Collaborare con i publican
Organizzare le serata “tra di noi” è una cosa, ma farle in un locale ha tutta un’altra dimensione. Coinvolgere i locali non è facile, in quanto sorgono subito alcuni aspetti che nella sfera privata non sussistono (occupazione del locale, costi, gestione ordini, prenotazioni, ecc.) ma con un po’ di pazienza e compromessi possono nascere bellissime serate. Ad esempio noi organizziamo, a rotazione in diversi locali, le serate di “degustazione alla cieca”, oppure presso l’Open Baladin di Torino, abbiamo creato con l’aiuto del publican Nicolò Musso la serata Open Barrels, dedicata all’assaggio di birre Baladin frutto dei loro progetti di affinamento in botte (qui la locandina dell’evento).
Festa dell’associazione
Avete finalmente formato un’associazione di appassionati di birra artigianale? O siete semplicemente riusciti a radunarvi per una bevuta? Ottimo, questo allora è il momento opportuno per organizzare una festa e comprare o affittare uno spillatore manuale da banco! Noi ad esempio abbiamo utilizzato quello per minikeg da 3 litri e abbiamo comprato una decina di fustini di stili diversi da Albirrificio, in modo da avere più assaggi. Serata riuscita!
E a voi? Vi è mai capitato di organizzare serate simili? Quali temi avete scelto o scegliereste? Raccontateci la vostra esperienza…
Grande Beda!!!
Bellissimo articolo che spero possa invogliare sempre più le persone, appassionate e non, a “sfruttare” il “bere buona birra” quale strumento di aggregazione sociale.
Grazie per l’impegno e la passione dedicata, indispensabili per la buona riuscita delle serate.
Alla prossima bevuta in compagnia