Dallo scorso 20 luglio l’Open Baladin di Roma è presente con un suo stand ai giardini dell’Accademia di Danza (largo Arrigoni VII), nell’ambito di una manifestazione dedicata al cinema. Manifestazione che, per la verità, sembra piuttosto sottotono, nonostante il fascino della location e l’argomento non propriamente di nicchia. Per smuovere un po’ la situazione, all’Open hanno pensato a una serie di appuntamenti, tra cui quello di ieri, a cui ho partecipato e dal quale torno con diverse novità sulla Birra del Borgo.
L’evento era dedicato alla presentazione della Ottomana, la nuova birra prodotta da Leonardo Di Vincenzo insieme a Luigi Recchiuti di Opperbacco e Massimo e Orazio di Turan. Una “collaborative brew” a otto mani (per l’appunto), ispirata alle Bitter inglesi e realizzata non più di un mese fa. Il risultato però ha deluso le aspettative, visto che la birra è apparsa ancora giovane e con alcuni difetti (diacetile) che probabilmente spariranno con il passare del tempo. Sono curioso di riassaggiarla al prossimo festival di Castellalto, quando probabilmente sarà migliorata. Da questo primo assaggio non mi è sembrata molto centrata sullo stile, ma di sicuro saprò essere più preciso in futuro.
Oltre alla Ottomana ho bevuto anche una My Antonia “randallizzata” con Centennial (che le ha fatto acquistare dei curiosi toni tostati) e un’altra novità targata Birra del Borgo: la Stelle & Strisce. Ora secondo alcuni il nome è un omaggio alla Birreria Eataly di prossima apertura a New York, ma a me risulta che si chiami così perché nata da una ricetta di Brooks Carretta, birraio italo-americano attualmente impiegato presso il birrificio di Borgorose. Qualunque sia la genesi del nome, devo dire che mi ha favorevolmente colpito: è una Golden Ale di appena 3,5% alc., molto godibile e generosamente luppolata. La componente amara è pronunciata, ma senza raggiungere gli eccessi di alcune interpretazioni filo-americane. Il mix di luppoli (credo siano tutti statunitensi) è perfetto. Una bella sorpresa, che spero di trovare ancora alla spina e che mi auspico entri nella gamma regolare del produttore laziale.
Dando un’occhiata allo stand ho anche scoperto che la Birra del Borgo ha finalmente lanciato nuove birre in bottiglie da 33cl. La linea Trentatre – che debuttò più di un anno fa – deve aver funzionato, se ora Leonardo ha deciso di imbottigliare nel formato piccolo anche Re Ale, Reale Extra e My Antonia. Una nota di merito per le etichette, in stile minimalista, capaci di colpire l’occhio e di differenziarsi dalla concorrenza.
Concludo questa carrellata di novità Birra del Borgo segnalando che la fama della Reale Extra è arrivata persino sulle pagine della famosa rivista Men’s Health, versione americana. Il prodotto campeggia con una grande foto all’interno di un articolo dedicato alle migliori birre per l’estate. Ne trovate un estratto qui a fianco.
ottima la scelta del formato 33cl!
Da tempo mi era stato anticipato al bir e fud bottega. appena le trovo saranno subito testate 😀
Le etichette sono tra le più brutte dal 1964 ad oggi (non che quelle precedenti fossero migliori, anzi).
A fianco a quelle di Turan, per citare un piccolo produttore di recente apertura, sembrano roba da dilettanti.
E così anche chi non vuole spendere o non puo’ tanto per una 0,75 è accontentato…..
In effetti le 33 con quei caratteri semplici e i colori pastello sembrano etichette belghe, in mezzo alle quali non spiccherebbero tanto per originalità!
Ma “a me” piacciono! Sono antimarketing: Scegli una reale perché la conosci e non perchè ha un etichetta “ceres style” che attira!!
Il nome “stelle e strisce” mi suona molto familiare. Ecco dove l’avevo già sentito… http://www.trystbrewery.co.uk/tryst-brewery-beer-listing/cask-ales/stars–stripes.html
La nuova birra del Birrificio del Borgo non l’ho ancora potuta assaggiare, ma segnalo comunque questa nuova creazione del birrificio Tryst, che tra l’altro è uno dei miei produttori preferiti in assoluto in ambito scozzese (o inglese in generale). Se vi capita di trovare loro birre (al GBBF per esempio) non fatevele scappare…
Grande Leonardo e tutto lo staffa del Birrificio Del Borgo. Birra buona, tanta scelta, cordialità, un posto fantastico……poi con la novità da 33 cl….uno spettacolo….Complimenti!!!