Un aspetto ricorrente nel mondo della birra, ma spesso sottovalutato, è quello delle iniziative di solidarietà che coinvolgono i suoi protagonisti. In passato ne abbiamo parlato diverse volte su Cronache di Birra e addirittura nel 2009 gli organizzatori di Artebirra Pasturana dedicarono all’argomento un seminario apposito. È notizia di ieri che agli esempi in materia bisognerà aggiungere presto una nuova birra “solidale”, nata da un’iniziativa di Unionbirrai in collaborazione con Coldiretti, la società Estrela di Milano e Il Mulino delle Idee di Conegliano Veneto. L’obiettivo è di raccogliere fondi da destinare al settore agricolo della bassa modenese, colpito gravemente dalle alluvioni di circa un mese fa. Dato lo scopo del progetto, mi è sembrato giusto dedicargli il post di oggi.
Come si può leggere su Il Resto del Carlino, l’idea di partenza è di creare e commercializzare una collaboration brew che sarà prodotta il prossimo 3 marzo presso il Birrificio Sant’Andrea di Vercelli. A partecipare alla cotta sarà un cospicuo numero di birrai italiani, che a loro modo contribuiranno alla realizzazione del prodotto finale. La birra si chiamerà Arka, un nome che richiama alla mente il disastro climatico avvenuto in provincia di Modena e allo stesso tempo cerca di sdrammatizzare la vicenda, come da classica ironia birraria. Una volta pronta, la birra sarà venduta in occasione dell’evento Birra Expo di maggio e il ricavato devoluto interamente al settore agricolo della zona, quello più pesantemente colpito dalle alluvioni.
Al momento non sono stati svelati i dettagli della ricetta e c’è da giurarci che rimarranno segreti fino all’ultimo momento. La bottiglia invece sarà quella marchiata Birra Artigianale Italiana di Unionbirrai, che abbiamo imparato a conoscere in questi anni. Nel presentare l’iniziativa, il direttore generale di Unionbirrai Simone Monetti ha invitato i birrai italiani a partecipare in massa:
Vorremmo (che il progetto, ndr) vedesse la partecipazione numerosa e motivata dei produttori di birra artigianale in Italia, poiché è un’occasione preziosa di collaborazione, beneficenza e naturalmente anche di divertimento.
Ovviamente uso Cronache di Birra come cassa di risonanza per l’appello di Simone, sperando che l’Arka alla fine risulti essere una collaboration brew a decine di mani – se mi passate l’espressione 🙂 . Non so se l’idea della birra solidale sia partita da Unionbirrai o se l’associazione abbia fatto semplicemente da tramite, però finalmente accogliamo con soddisfazione la presentazione di un’iniziativa per promuovere in modo organico il movimento, al di là di temi prettamente brassicoli.
Vi aggiornerò sulla birra in una delle prossime panoramiche sulle novità birrarie dei produttori italiani.