Ottobre conferma di essere uno dei mesi più vivaci per le novità brassicole italiane, complice anche l’eco di Eurhop Beer Festival, che come ogni anno ha fatto da vetrina a molte creazioni inedite dei birrifici artigianali italiani. Oggi ne presentiamo altre otto, alcune delle quali presenti proprio al festival capitolino: è probabile dunque che alcuni di voi le abbiano già assaggiate, potendo così verificare sul campo la bontà di certe operazioni. Tra Hazy IPA succose, birre stagionali, luppolate ispirate alla West Coast e basse fermentazioni, anche quest’anno le novità hanno confermato la vivacità che continua a caratterizzare i birrifici italiani.
Opperbacco
Negli ultimi tempi il birrificio Opperbacco (sito web) si è concentrato sul filone della Hazy IPA, dunque non è un caso che le due novità presentate a Eurhop rientrino proprio in questa famiglia. La Hazyo! (5,5%), destinata a entrare stabilmente nella gamma del produttore abruzzese, è una birra morbida e succosa costruita sulle caratteristiche dei luppoli Krush e Riwaka, in grado di regalare un bouquet tropicale e fruttato. La Hazy IPA #8 (6,4%) è invece l’ultimo capitolo della linea sperimentale (R)evoluzioni: la ricetta gioca su una luppolatura ottenuta con varietà Eclipse e Centennial, spostando il profilo aromatico verso note agrumate e resinose per una bevuta più decisa e intensa.
50&50 + Stigbergets
Tra le tante birre che il lombardo 50&50 (sito web) ha portato a Eurhop c’era anche la Blöt (7%), creata in collaborazione con il celebre birrificio svedese Stigbergets (sito web). La Blöt è definita “Liquid West Coast IPA” perché brassata ricorrendo a luppoli di nuova generazione, soprattutto in forma liquida. Chiara, secca e generosamente luppolata, si contraddistingue per aromi di frutta tropicale (mango), pesca, resina e lime. In bocca va giù dritta, con un profilo pulito e uno spiccato amaro. Il birrificio la definisce il perfetto anello di congiunzione birraria tra l’Italia e la Svezia: solare e affilata, succosa e secca.
Lucky Brews
Il birrificio Lucky Brews (sito web) si è presentato a Eurhop con due interessanti novità. La prima è la Revo (6%), una Modern IPA in chiave West Coast che rappresenta un’evoluzione della Brando, storica birra de produttore veneto. La ricetta è stata rivista con l’obiettivo di renderla più contemporanea, lavorando su una base malti snella (Pilsner e Maris Otter) che assicura un corpo asciutto, mantenendo l’amaro, seppur più contenuto, sui 55 IBU. Il vero salto di qualità è nel profilo aromatico (dank, fragole, frutta rossa), costruito su un mix di luppoli che comprende Citra, Strata, Simcoe (formato Dynaboost) e Mosaic (formato Cryo). Contemporaneamente Lucky Brews ha voluto omaggiare la tradizione brassicola ceca con la nuova U Venceslao (5%), una Tmavé prodotta tramite decozione: è una birra secca e scorrevole, con i sentori di malto tostato, caffè, nocciola e cioccolato dolce bilanciati dall’amaro elegante del luppolo (100% Saaz).
Chianti Brew Fighters
In casa Chianti Brew Fighters (sito web) continua l’esplorazione sul fronte acido con Citrusage Divinorum (4%), una Sour Ale che – ça va sans dire – ha fatto il suo debutto a Eurhop. La ricetta è molto particolare perché unisce frutta e botaniche, con il pompelmo e la salvia che si fondono in un equilibrio inedito: l’uno porta una freschezza agrumata e succosa, l’altra un tocco balsamico ed erbaceo che dona complessità alla bevuta. Il risultato è una birra leggera ma decisa, capace di coniugare acidità e aromaticità in un profilo aromatico originale. Nonostante sia stata presentata in anteprima a Roma, sarà disponibile ufficialmente solo dal 18 ottobre.
Filodilana
In questo periodo dell’anno non mancano le Pumpkin Ale e a Eurhop anche il birrificio Filodilana (sito web) ha portato la sua interpretazione della tipologia, presentandola in anteprima. Si chiama Zucca Vuota (7%) ed è realizzata sulla base di una Belgian Strong Ale arricchita con farina e semi di zucca. Il contributo aromatico della cucurbitacea incontra quello del lievito belga, che fornisce sfumature fruttate e speziate. La dolcezza della zucca è accompagnata da un corpo pieno e bilanciata da una buona secchezza, che ripulisce il palato in attesa del sorso successivo.
Birra del Bosco
Direttamente dal Trentino, infine, arriva l’ultima one shot di Birra del Bosco (sito web). La birra si chiama The Howler (6,5%) e rientra nella famiglia delle birre scure che strizzano l’occhio al mondo della pasticceria. La base è infatti quella di un Stout abbastanza robusta, arricchita dall’aggiunta di cioccolato e scorza d’arancio: il risultato è un profilo aromatico intenso, che ricorda alcuni dolci della stagione invernale. Se siete curiosi di assaggiarla dovrete attendere ancora qualche settimana, perché la The Howler sarà disponibile non prima di novembre.











