Parlando di nuove birre, l’appuntamento da cerchiare in rosso sul calendario è quello con il Ballo delle Debuttanti, l’evento con cui tradizionalmente ci avviciniamo all’inizio della Italy Beer Week. Delle 13 creazioni che da venerdì 14 a domenica 16 marzo troverete presso il Mercato Centrale di Roma abbiamo scritto la scorsa settimana, perciò oggi ci dedichiamo ad altre produzione affacciatesi per la prima volta sul mercato nelle scorse settimane. In termini di produzioni inedite siamo già ampiamente oltre quelle censite nello stesso periodo dello scorso anno: se questo dato valesse come cartina di tornasole per il settore – e non è escluso che possa essere considerato tale – la situazione poi non sarebbe così nera come molti la dipingono.
Wild Raccoon
Con il birrificio Wild Raccoon (sito web) non si fa in tempo a segnalare una nuova birra, che già ce n’è un’altra pronta a essere raccontata. Se non addirittura una linea parallela: a inizio mese, infatti, il produttore friulano ha annunciato All That Layers, una serie di Imperial Stout appartenenti al filone “pastry”. Le prime due già sono state svelate: la LYR001 (11%) è aromatizzata con caffè indiano, fava tonca e cannella; la LYR002 (11%), realizzata in collaborazione con il birrificio Bajon (sito web), prevede invece l’aggiunta di burro d’arachidi e sale dell’Himalaya. Dopo aver conquistato la critica con la sua serie di Pastry Sour (Dolci on Fire), ora Wild Raccoon ci prova con l’altra tipologia “da pasticceria” per eccellenza. Riuscirà a ottenere gli stessi ottimi risultati?
Antikorpo Brewing
Negli stessi giorni in cui erano protagonisti del nostro ultimo appuntamento di Italia a sorsi, dedicato alle birre gluten free, i ragazzi di Antikorpo Brewing (sito web) lanciavano due novità molto interessanti. La prima si chiama Twin Peaks (6,5%) ed è una New England IPA nata dalla collaborazione con il birrificio scozzese Walkie Talky Brewing (sito web). I luppoli Rakau, Enigma e Cryo Pop regalano decise note tropicali, accompagnate da sfumature agrumate e di caramella alla vaniglia. La ricchezza aromatica è ben sostenuta da un amaro persistente, che facilita la bevuta. La seconda new entry di Antikorpo si chiama Back to Bock (7%) ed è ovviamente una Bock, brassata con un mix di malti Pils, Monaco e Cara e luppolata con solo Perle. Intensa e maltata, al palato risulta rotonda e morbida.
Birranova
Dall’Italia settentrionale ci spingiamo fino in Puglia, dove lo storico birrificio Birranova (sito web) ha di recente lanciato la Osmicka (3,2%), che può essere considerata una Světlé Výčepní o, per usare la più accessibile definizione del birrificio, una Bohemian Light Pils. Questa birra, che rappresenta il primo approccio di Birranova alla tecnica della decozione, nasce anche in risposta alla crescente richiesta per birre dal basso contenuto alcolico. Proprio la decozione è stata scelta per amplificare le sensazioni maltate e offrire una base relativamente solida a una birra che altrimenti, a causa del suo basso contenuto alcolico, rischierebbe di risultare eccessivamente sfuggente.
Lucky Brews
Sono invece ben tre le novità che ha in serbo il birrificio Lucky Brews (sito web) di Vicenza. In occasione del prossimo San Patrizio – che, ricordiamolo, quest’anno cadrà in concomitanza con l’inizio della Italy Beer Week – il birrificio lancerà la Beefy Stout (4,1%). È una classica Dry Stout in cui a dominare la scena sono i malti torrefatti, con note di caffè torrefatto e pennellate di caramello scuro e cioccolato. Decisa e dritta, chiude con un amaro medio-alto e una secchezza non irrilevante. La Beefy Stout uscirà ufficialmente il 15 marzo, così come la Ultrabericus (4,7%), un’International Lager realizzata per l’omonima gara podistica vicentina. È una birra spostata sulla componente maltata, seppur “chiara”, capace di risultare rinvigorente alla fine dell’attività sportiva. Infine la Kaori Poco Poco (1,7%) è l’ennesima incursione dei birrifici artigianali italiani nel crescente segmento delle low alcohol: un’Italian Pils “peso piuma”, con un ottimo equilibrio tra la resa dei malti (cereali, panificato) e i toni erbacei, floreali e leggermente agrumati dei luppoli Saaz, Tettnanger e Saphir, utilizzati anche in dry hopping.
Dank Brewing
Sono tre anche le nuove creazioni del marchio Dank Brewing (sito web), tutte rientranti nella linea Collaboration Series e realizzate in partnership con lo stesso birrificio: Basei (sito web) di Latisana (UD). Cominciamo dalla Safe House (5,2%), una Pils molto in stile, con profumi di erba appena sfalciata, accompagnati da sfumature mielate di panificato. Snella ed elegante, è luppolata con varietà Premiant e Sladek. La Los Tacos (4,2%) è invece una Session IPA focalizzata sui luppoli, che rispondono alle varietà Azacca, Citra e Nectaron. Perfetta per i primi caldi primaverili, si contraddistingue per intensi aromi di frutta tropicale, agrumi e frutta a pasta gialla. Infine la Buffalo Pasadena (7,8%) è un Double IPA ricca e potente, con una spina dorsale resinosa che supporta i toni floreali, fruttati e agrumati.
White Dog
Chiudiamo con un altro storico birrificio, ossia l’emiliano White Dog (sito web) – gli appassionati di più vecchia data ricorderanno bene questo nome e il suo birraio, Steve Dawson. A distanza di anni il produttore continua a sfornare ogni tanto qualche novità, come nel caso della recente Hoppy Dog (5,4%). Si tratta di un’American Pale Ale di colore ambrato, caratterizzata da un corpo leggero e un finale secco. L’uso massiccio in varie gettate di luppolo in fiore conferisce un amaro importante ma bilanciato da note fresche, fruttate e potenti, ma al contempo eleganti.