Nei prossimi giorni Cronache di Birra andrà in vacanza per circa due settimane. Probabilmente non sarà un silenzio ininterrotto, ma non aspettatevi degli aggiornamenti continui come al solito 🙂 . Prima di salutarci, però, ho intenzione di chiudere la settimana con un resoconto di alcuni prodotti birrari che ultimamente sono stati ufficializzati in Italia e all’estero. Partiamo allora dalla nostra nazione…
La prima novità arriva dal Birrificio Italiano, ormai costantemente orientato verso le produzioni in collaborazione con birrifici stranieri. Dopo la prolungata partnership con l’inglese Thornbridge, ora Agostino Arioli e compagnia hanno in programma una visita in Danimarca. Come si può leggere sul blog ufficiale, il 23 agosto lo staff del Birrificio Italiano volerà ad Aalborg per rispondere a un invito di Christoph Behnke, head brewer del birrificio Søgaards Bryghus. Ma in cosa consiste l’invito? Il prossimo ottobre la città danese ospiterà un performance dell’orchestra della Scala di Milano e per l’occasione Christoph ha pensato di proporre una birra che avesse delle caratteristiche italiane; da qui l’idea di proporre ad Agostino la realizzazione di un prodotto a quattro mani.
La birra in questione sarà molto particolare: sarà un’alta fermentazione leggermente ambrata di circa 13°P e presenterà una moderata aromatizzazione con erbe molto italiane (basilico e origano) e con pepe nero. I due birrai cercheranno di sposare questi aromi molto particolari con una selezione di luppoli provenienti da tutto il mondo. Si tratta quindi di un progetto “cosmopolita”, se pensiamo anche che lo stesso Christoph non è danese, bensì tedesco, anche se le sue birre non rispettano assolutamente la legge della purezza (Reinheitsgebot) del suo paese natale.
Passiamo da un tedesco che ha rinnegato la Reinheitsgebot a una birra italiana che la rispetta pedisseuquamente. Come infatti riportato da Mondobirra, qualche settimana fa il birrificio toscano Conte di Campiglia ha presentato la sua nuova birra Etrusca, creata proprio secondo i dettami della legge tedesca. Si tratta di una Pils appena velata, prodotta con acqua della Fonte della Compagnia e con luppolo Italiano di Montagna (di produzione dell’azienda stessa). Il nome è un omaggio all’antica civiltà etrusca, stabilizzatasi soprattutto in Italia centrale, capace di produrre una birra di segale chiamata Pevakh (curiosamente è anche il nome di un’altra birra presente nel catalogo di Conte di Campiglia).
Lasciamo quindi l’Italia per introdurre un’altra collaborazione, questa volta tra la scozzese Brewdog e l’americana Stone. Questi due blasonati produttori hanno unito le loro forze per creare la Bashah, una birra classificata come Black Belgian Double IPA. I luppoli impiegati sono Hercules, Magnum, Warrior, Centennial e Amarillo, mentre ulteriori dettagli saranno rivelati solo più avanti. E’ curioso notare che il nome sottolinea il colore inusuale della birra per lo stile di appartenenza: dopo la Juxtaposition (una Pils nera creata proprio da Stone e Brewdog, insieme al birrificio Cambridge), la nuova moda sembrerebbe proprio quella di sorprendere con birre dal colore diverso rispetto alle aspettative. Staremo a vedere, l’importante è la qualità del risultato finale…
Concludiamo infine con l’Olanda, dove Koningshoeven ha annunciato la nuova La Trappe Isid’or (notizia da Beernews). Ricordo che le birre La Trappe, insieme a quelle di altri sei birrifici belgi, sono le uniche etichettate come trappiste. Il prodotto nasce per festeggiare i 125 anni dell’azienda ed è presentata come una ale ambrata leggermente dolce con note di caramello e un finale delicatamente luppolato e fruttato. Il nome deriva da frate Isidoro, il primo birraio de La Trappe. I luppoli utilizzati sono Hallertau e il proprietario Koningshoeven Perle. La Isid’or sarà disponibile solo nel formato da 75cl.
Detto questo vi saluto e auguro a tutti buone vacanze (per chi le farà). Ci risentiamo prossimamente.
Buone vacanze ( o almeno le ferie ). Ci risentiamo al ritorno 🙂
PS: occhio a non bere troppo con la scusa del caldo 😛
buone ferie! io sono gia’ a bormio! qui c’e’ il birrificio stelvio,e’un po’ un disastro in tutti i sensi (qualita’ spillatura) va be’….buone vacanze andrea!!!!!
Grazie a entrambi, passate piacevoli vacanze!