La panoramica di oggi sulle nuove birre italiane parte da una collaborazione prestigiosa, che coinvolge una vecchia conoscenza della birra artigianale nazionale. Mi riferisco all’amico Mike Murphy, che ha partecipato alla creazione della Spaccapalato, una delle ultime novità del Birrificio Pontino. Per chi non lo sapesse, Mike è un birraio americano attualmente operante in Norvegia, che per un breve periodo della sua vita ha lavorato in Italia e più precisamente al compianto Starbess di Roma. Con le sue birre e la sua visione pionieristica della birra – se rapportata alla fase embrionale nella quale si trovava il nostro movimento all’epoca – ha influenzato tanti birrai italiani. Se ne volete sapere di più sul suo conto vi rimando a una vecchia intervista risalente al 2008, in questa sede invece sappiate che la filosofia produttiva di Mike è stata centrale nella genesi di questa nuova birra.
La Spaccapalato è un IPA nel senso più lineare del termine, senza deviazioni particolari rispetto all’interpretazione muscolare tipica delle culture brassicole di USA e Scandinavia. Aspettatevi quindi una vagonata di luppoli, impiegati anche ricorrendo a hopback, e un tenore alcolico non certo irrilevante (6,7%). Immagino che il nome sia stato suggerito da Mike in persona – ricordo anni fa quando al Macche, tra il serio e il faceto, propose di organizzare un evento con sole bombe alcoliche che si sarebbe dovuto chiamare “Spaccacervello” 🙂 . La novità è stata presentata negli scorsi mesi al Bir&fud di Roma, mentre è stata una delle due novità che il Pontino ha portato a Fermentazioni (l’altra è stata la More Uxorio).
Proprio a Fermentazioni il Piccolo Birrificio Clandestino ha presentato la sua ultima fatica, battezzata Yellow Summer Inn. Anche in questo caso siamo al cospetto di una collaboration brew, realizzata insieme ai birrifici Free Lions e Hibu. Si tratta di una Session Ale (o Light IPA se preferite) prodotta con tre tipologie di luppoli americani (Citra, Centennial e Simcoe), tutti utilizzati sia in bollitura che in late hopping che ancora in dry hopping. Il nome della tipologia di appartenenza si riferisce al grado alcolico molto basso (3,8%), che la rende un prodotto adattissimo all’estate, nonché a questo inizio di autunno ancora piuttosto caldo. Aspettatevi dunque un corpo leggero e un finale non eccessivamente amaro, con note resinose, erbacee e agrumate. Non escludo che la birra sarà presente sabato prossimo alla festa per i 3 anni del birrificio Free Lions.
E continuiamo con le collaborazioni. La Fresca è la birra celebrativa per i 5 anni della Birroteca di Greve, uno dei locali di riferimento della scena toscana, creata dal birrificio svizzero (ma praticamente italiano) Bad Attitude e da Mostodolce, uno dei pionieri della birra artigianale della regione. La ricetta è stata pensata per tutti gli amanti del luppolo e dell’amaro, ma in una versione piuttosto classica. Dimenticate allora varietà americane, esotiche o orientali: qui sono stati usati solamente luppoli inglesi Challenger e East Kent Golding. Direi che con il suo 3,5% alc. anche la Fresca può rientrare nella categoria delle Light IPA, che – ammettiamolo – ha spopolato in questa estate italiana 2014. La birra è stata presentata in contemporanea a inizio agosto in diversi pub toscani.
Chiusa l’ampia parentesi delle cotte a più mani, passiamo alle novità del Birrificio Italiano. Sempre a inizio agosto Agosti Arioli ha annunciato il lancio sul mercato di tre nuove birre della linea BRQ, che – per chi non lo sapesse – è costituita interamente da produzioni barricate. La BRQ SP#4 (9,5%) è una Sparrow Pit invecchiata 11 mesi in botti francesi provenienti da un passaggio di quattro anni su Pinot Nero. La BRQ AS#7 è un’Amber Shock invecchiata 7 mesi in botti francesi provenienti da un passaggio di sei anni su Charodannay (Trentino) e sottoposta a un dry hopping con luppoli tostati – se ne volete sapere di più sui luppoli tostati, vi rimando al mio articolo sulla Nigredo, prima ad averli previsti. Infine la BRQ NI#9 è una Nigredo invecchiata 5 mesi in botti francesi provenienti da un passaggio su Merlot (Trentino). Se siete interessati, sappiate che i prezzi al birrificio per queste tre chicche è di 8 €.
E concludiamo la carrellata di oggi con il birrificio Lariano e la sua ultima creazione. Si chiama Madiba Imperial e appartiene allo stile delle Imperial Porter (o Imperial Stout se preferite), versioni “extra large” delle semplici Porter. Il nome infatti è lo stesso della scura della casa, così come l’elefante in etichetta, che tuttavia in questo caso appare rosato e in direzione opposta rispetto alla Madiba. Elefante che peraltro riassume bene la “pesantezza” (in senso buono) di questa birra, che misura l’8% in alcool. Non certo una birra estiva dunque, ma perfetta per le fredde giornate che arriveranno nei prossimi mesi.
Avete assaggiato qualcuna delle novità presentate oggi? Pareri al riguardo?
Assaggiate le due del Pontino (ovviamente) e quella di PBC/FreeLions/HIBU….personalmente come ho detto a Matteo la Uxoria è stata una genialata: più fredda ha i sentori selvatici e di bosco delle more e una simpatica nota acidula, mentre quando si scalda esce più il tostato classico della porter….la Spacca Palato la reputo personalmente estrema e sbilanciata, ma non sono mai stato amante degli eccessi, tant’è che mi pare la produzione meno riuscita dei ragazzi di Latina. Per quanto riguarda la Yellow io avevo percepito note decisamente più british da floreale/erbaceo ma devo dire piacevolmente bevderina
A Fermentazioni ho avuto modo di assaggiare, tra le tante, la Yellow Summer Inn. Decisamente piacevole. Letteralmente stregato, invece, dalla Se Bevemo Fora La Baracca, una Special Lager nata dalla collaborazione tra il Birrone e Foglie d’Erba, anch’essa presente a Fermentazioni. La linea BRQ del Birrificio Italiano mi intriga non poco.. Spero di avere il piacere di assaggiarle quanto prima. Cheers!
Alla grande! La IPA poi tra le migliori birre! in realtà i birrari italiani ne producono di molte eccellenti! Grazie per il post! Salute!
La Nigredo barricata è qualcosa di sensazionale.
Io fra le novità ho apprezzato anche la Coast to Coast, una Red IPA nata da una collaborazione fra Opperbacco e Turbacci
[…] dei malti. È una birra che nella descrizione e nel modo di porsi ci ha ricordato la Spaccapalato, l’aggressiva West Coast IPA che i ragazzi del Pontino realizzarono quasi un decennio fa in collaborazione con Mike Murphy del birrificio […]