Annunci

Rotorcraft Brewery propone produzione e imbottigliamento a contratto

Rotorcraft Brewery è in grado di offrire un servizio...

Il birrificio Rotorcraft vende un hop gun isobarico

Il birrificio Rotorcraft vende un luppolatore (hop gun) isobarico...

Vendesi centrifuga a dischi con capacità effettiva fino a 3000lt/h

Vendesi separatore/pulitore automatico a dischi MARCO MORA - mod.B14...

Nuove birre da Turan, MC-77, Extraomnes e altri

1976953_10152292663656007_116819707_nNell’ultimo mese i birrifici italiani hanno sfornato la consueta caterva di nuove birre, di cui oggi andremo a scoprire una parte. Partiamo allora da Turan, birrificio laziale in forte crescita, che recentemente ha lanciato la Revolution (5% alc.). Si tratta di una Golden Ale perfetta per l’estate, che gioca sull’eleganza e sull’equilibrio tra i toni di malto e di luppolo, senza rinunciare tuttavia a un carattere deciso e ben definito. Morbidezza, freschezza e gusto pieno sono le caratteristiche di questo ottimo prodotto, che ho avuto modo di assaggiare non molti giorni fa al Blind Pig di Roma. A proposito di Turan segnalo anche il restyling delle etichette, che finalmente assumono un’identità ben precisa e una maggiore riconoscibilità.

breaking hopsSi chiama invece Breaking Hops l’ultima nata in casa MC-77, giovane azienda che ultimamente ha compiuto dei veri passi da gigante a livello qualitativo. La nuova creazione appartiene allo stile delle Double IPA, quindi aspettatevi una birra forte (7,2%) e generosamente luppolata. Simpatica l’etichetta, che rivela l’omaggio alla serie tv di culto Breaking Bad… vi ricorda qualcosa? 🙂 Viene così presentata dai ragazzi dell’MC-77:

La nostra prima collaboration beer, prodotta insieme al Dott. White. Abbiamo messo a punto la formula di un nuovo acido (Alpha) potentissimo per risolvere ogni problema di regolazione di conti! Siete avvisati, fate i bravi o questa birra verrà usata contro di voi.

imperial zestA proposito di birre muscolari, non si può non inserire in questa categoria l’Imperial Zest (8,5% alc.), lanciata nelle scorse settimane dal birrificio Extraomnes. Può essere considerata un’evoluzione della normale Zest, ottima Saison/Specialty Ale dal profilo aromatico tendente agli agrumi (scorza di limone in primis). Qui chiaramente troverete un corpo più strutturato, per una birra meno ovviamente meno scorrevole della sorella maggiore, ma ugualmente complessa e intrigante. A Roma e Milano è già disponibile da diversi giorni, ma ormai credo che abbia raggiunto anche altre città italiane.

- Advertisement -

la rockTorniamo proprio nella Capitale per parlare della nuovissima La Rock, birra realizzata da Stazione Birra con il supporto di Radio Rock, ma che avrà vita propria come marchio a sé stante. Il nome e le aziende coinvolte fanno capire che è un prodotto rivolto agli amanti della musica, ma non solo. A livello produttivo può essere associata alla tipologie delle Strong Ale anglosassoni per il grado alcolico (7,5%), sebbene rispetto al modello di riferimento presenti una decisa aromatizzazione rhum e vaniglia. Al momento dovrebbe essere disponibile solo su Roma e dintorni, mentre se ne volete sapere di più vi rimando alla pagina web di La Rock.

1981952_306995829449938_400560195_nConcludiamo con una carrellata delle novità pugliesi, per la quale, come sempre, devo ringraziare il puntualissimo Angelo di Berebirra. Partiamo dai I Peuceti, che a inizio aprile hanno lasciato la loro quarta birra. Si chiama Murgiana e si ispira alle Saison belghe, o quantomeno alle interpretazioni più alcoliche dello stile (in questo caso 7,2%). Realizzata con malto biologica, punta ovviamente alla freschezza e a profumi e gusti vivaci. Da segnalare anche la bella etichetta disegnata dall’artista Francesco Ferrulli.

- Advertisement -

etikettSono invece due le novità provenienti dal birrificio Birrapulia – il produttore più “tedesco” della regione – che prosegue nella scelta di indicare lo stile di appartenenza delle proprie birre attraverso il loro nome. La Vienna (6,3% alc.) si ispira quindi a questa rara tipologia a bassa fermentazione, inventata da Antoine Dreher e in passato assai diffusa in molte zone d’Europa. Oggi resiste nella sua Austria e – curiosamente – in alcuni luoghi del Messico, ma per fortuna diversi birrai amano ancora confrontarsi con questo stile. L’altra novità è la Pilsner, orientata più alla versione tedesca di queste birre che a quella originale boema.

Chi tra voi ha assaggiato qualcuna delle nuove birre qui presenti?

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Ultimi articoli

L’approccio di Birra Impavida alla sostenibilità ambientale: intervista a Raimonda Dushku

Fondato nel 2020, Birra Impavida è uno dei birrifici...

Assistere alla cotta (con pietre roventi) di una Steinbier: la nascita della Flaming Stones di Sorio

Ci sono degli appuntamenti a cui partecipo sempre con...

Picobrew e Labeerinto trionfano nel concorso per le migliori birre con luppolo fresco

Questa mattina, nell'ambito del Convegno sulla filiera brassicola organizzato...

Nuove birre da LZO, War, Rurale, Birra del Bosco, Busa dei Briganti e Karma

La panoramica di oggi sulle nuove birre italiane è...

Newsletter

Al bancone è la nostra newsletter quindicinale con notizie, iniziative ed eventi sulla birra artigianale.

Seguici

28,421FansMi piace
14,351FollowerSegui
6,237FollowerSegui
273IscrittiIscriviti

Assistere alla cotta (con pietre roventi) di una Steinbier: la nascita della Flaming Stones di Sorio

Ci sono degli appuntamenti a cui partecipo sempre con grande piacere. Dopo averlo mancato lo scorso anno, per malanni autunnali, non vedevo l’ora che...

Nuove birre da LZO, War, Rurale, Birra del Bosco, Busa dei Briganti e Karma

La panoramica di oggi sulle nuove birre italiane è tra le più eterogenee che abbiamo pubblicato negli ultimi mesi. A ben vedere ritroviamo molti...

Nuove birre da Alder, Ca’ del Brado, Barbaforte, Eastside, La Fucina e Nama Brewing

Spesso la produzione birraria è influenzata dal periodo dell'anno. Non ci riferiamo alla rigida stagionalità che richiedono alcune tipologie tradizionali, come il Lambic, ma...

6 Commenti

  1. La RocK?
    “LA ROCK ha il sapore dello stare insieme: il piacere della condivisione amplifica il gusto, sorso dopo sorso, nota dopo nota. Musica per il palato.
    LA ROCK mette il piacere al primo posto, anche nel dovere.
    Che si ascolti musica, che si sia da soli o in compagnia, nel lavoro o nel tempo libero, il suo gusto sprigiona benessere e libera la voglia di vivere.”
    7.5°….

  2. Beh …noi abbiamo appena fatto la Ryevolution….. magari prima andare su Microbirrifici .Org o Rate beer …sarebbe cosa giusta…..chissà quanti doppioni con tutti sti Birrifici….

  3. Assaggiata la Breaking Hops oltre che buona è una conferma a quanto scrive anche Andrea in merito ai passi da gigante a livello qualitativo, compiuti ultimamente da MC77.
    😉

  4. Ho avuto modo di assaggiare la Imperial Zest al May.B Rome. Extraomnes, inutile dirlo, è una sicurezza ed il grado alcolico (8,5%) non si nota affatto.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui