Annunci

Il Brewpub Trulla vende fermentatori e altre attrezzature

Il Brewpub Trulla (Nuoro) vende, per passaggio al nuovo,...

Cercasi socio per avviare birrificio artigianale in provincia di Piacenza

Sono alla ricerca di un socio motivato e competente...

Vendesi impianto da 15 hl

Vendesi impianto Ecobrewtech da 15HL così composto: sala cottura da...

Regalare birra artigianale: 5 consigli per non sbagliare l’acquisto

Ormai da qualche giorno negozi e centri commerciali hanno rispolverato gli addobbi natalizi, quindi possiamo considerare sdoganato anche quest’anno l’argomento regali. Se siete particolarmente previdenti starete già pensando a cosa acquistare in vista delle prossime festività, ma la scelta può rivelarsi ostica nel caso della birra artigianale. Come essere sicuri di fare un dono birrario davvero gradito? O come orientarsi tra le mille possibilità quando si conosce poco o niente di birra? Nell’articolo di oggi cerchiamo di fornire qualche indicazione generale per rendere la scelta più semplice: non uno sterile elenco di prodotti, generalmente poco adattabile alle varie esigenze, ma alcuni suggerimenti di massima da cui partire per avere le idee più chiare. Perché regalare birra artigianale può dare grandi soddisfazioni, a patto di muoversi con consapevolezza.

Considera il suo grado di preparazione (e il tuo)

- Advertisement -

Il primo errore in cui spesso si incappa quando si regala birra artigianale è non considerare il livello di conoscenza del destinatario del dono. Se è un esperto e tu non lo sei, il rischio è di regalare un prodotto scontato, che magari per te è una chicca introvabile ma per lui una birra alquanto banale. A ruoli inversi, invece, il pericolo è di acquistare un prodotto fin troppo esclusivo: probabilmente un neofita si troverebbe in difficoltà con la tiratura limitata di qualche Gueuze o di una Imperial Stout affinata in botte, senza riuscire ad apprezzarla davvero. Inutile sottolineare che è meglio evitare le versioni natalizie dei grandi brand delle multinazionali, che spesso sono poco più che semplici operazioni commerciali.

Valuta un corso di degustazione

- Advertisement -

I corsi di degustazione rappresentano un ottimo regalo in ottica birraria. Esistono infatti sia iniziative entry-level, adatte quindi a chi è alle prime armi, sia di approfondimento, sicuramente gradite a chi è già esperto in materia o comunque possiede una valida conoscenza dell’argomento. In questo caso è difficile commettere errori, soprattutto se ci si affida a una piattaforma con un’offerta ampia e variegata. Sul nostro sito Formazione Birra, ad esempio, trovi diverse soluzioni, adatte a tutte le esigenze. Alterniamo iniziative online, comode e funzionali, con altre in presenza. Se il regalo è destinato a un neofita, la scelta più opportuna è un corso di degustazione di 1° livello: ne abbiamo in programma uno online all’inizio del 2024, quindi ideale come tempistiche. Se invece il dono è rivolto a una persona più smaliziata, allora potrai orientarti o su un corso di 2° livello, anche questo online, o sul nuovo master sugli abbinamenti, che inizierà a febbraio a Roma.

Pacchetti e box

- Advertisement -

Una soluzione standard, ma sempre molto apprezzata, è regalare una delle tante box natalizie proposte dai birrifici artigianali italiani. Si va da “semplici” confezioni regalo di birre natalizie a proposte più strutturate, con bottiglia, bicchieri e gadget. Una delle tendenze che si è sviluppata di più negli ultimi tempi è rappresentata dalle collaborazioni tra birrifici e produttori di panettoni per la creazione di box speciali con un abbinamento non convenzionale – per fortuna, aggiungiamo noi: basta con il solito spumante! Anche distributori ed ecommerce propongono pacchetti ad hoc per le festività: esclusi per ovvie ragioni i sempre diffusissimi calendari dell’Avvento, una buona alternativa sono le confezioni speciali con sole birre natalizie (o Kerstbier). Anche in questo caso però tieni a mente ciò che abbiamo scritto sopra come primo consiglio.

Occhio ai gadget

Talvolta i gadget birrari diventano l’alternativa a cui si punta quando non si hanno le idee chiare, soprattutto in un’ottica low-cost. Questa scelta però è soggetta a rischi evidenti, perché trovare un oggetto utile e davvero gradito è assai complicato. Il più delle volte infatti i gadget sembrano divertenti a prima vista, ma diventano presto noiosi e inadeguati. Senza considerare che se il destinatario del regalo è un esperto di birra, sarà già in possesso di decine di apribottiglie o magliette a tema. Attenzione quindi all’illusione del low-cost, perché quasi sicuramente porterà a doni fallimentari. Ma anche spendendo molto il rischio è di sbagliare totalmente acquisto: magari acquisterete un costoso spillatore da casa, per scoprire poi che è compatibile solo con birre industriali di bassa lega. Con i libri difficilmente andrete incontro a errori, ma anche qui occorre sapersi orientare un minimo (con il pericolo di scegliere un titolo già letto). Con una gift card, invece, dovreste cavarvela in maniera dignitosa, accettando però di fare un regalo più impersonale.

“Date a un uomo una birra e berrà un giorno…”

“…Insegnategli a fare birra e berrà tutta la vita”. L’adagio non recita proprio così, ma si adatta benissimo al nostro discorso. Una buona alternativa come regalo birrario può essere un kit per l’homebrewing, cioè destinato alla produzione casalinga di birra. È un’attività perfettamente legale e che può offrire grandi soddisfazioni, nonché aprire le porte verso un hobby con risvolti impensabili – il 90% dei birrai professionisti italiani viene da esperienze del genere. Un kit base per l’homebrewing è relativamente economico e permette di produrre oltre 20 litri di birra con uno sforzo minimo e senza competenze specifiche in materia, con risultati apprezzabili se si seguono le istruzioni con attenzione. Se il destinatario del regalo è già un homebrewer di suo, allora un dono gradito può essere qualsiasi strumento inerente il suo hobby. Attenzione però: più cresce l’esperienza in un campo, più salgono le aspettative. Anche in questo caso perciò è importante sapere cosa stai facendo (e regalando).

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Ultimi articoli

Analisi sensoriale del pub: perché certe serate hanno un retrogusto indimenticabile

Ci sono luoghi che non hanno bisogno di spiegazioni,...

Birra e cioccolato: l’arte di un abbinamento sfidante e irresistibile

Il cioccolato è uno dei cibi più diffusi, meravigliosi,...

Nuove birre da Wild Raccoon, Nama Brewing, Bandiga, Stradaregina, MOI Beer e Sothis

Negli ultimi anni la scena brassicola italiana si è...

Il fenomeno del “buyback”: quando i birrifici ceduti all’industria tornano ai loro fondatori

Nel mondo della birra artigianale esistono cicli che si...

Newsletter


Seguici

30,857FansMi piace
16,488FollowerSegui
6,059FollowerSegui
293IscrittiIscriviti

Birra, cinema e procioni con Wild Raccoon

Una delle novità della nuova stagione di Formazione Birra si chiama “Italia a sorsi – Next Gen”, spin-off del collaudatissimo “Italia a sorsi”. Il...

Cronache di Birra riparte con un riassunto di quanto accaduto durante le vacanze

Riprendere la routine quotidiana dopo le vacanze estive è sempre traumatico, ecco perché abbiamo aspettato fino all'ultimo giorno utile per tornare ad aggiornare Cronache...

Un report di Torino Homebrewing Lab, la prima convention italiana per homebrewer

Qualche tempo fa mi contattò Claudio Cafaro, presidente dell’associazione Beer Tasting di Torino. Mi parlò di un’idea che gli ronzava nella testa: voleva provare...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Disabilita il blocco degli annunci!

La pubblicità permette di supportare il nostro lavoro quotidiano. Su Cronache di Birra troverai pubblicità discrete e non invadenti, relegate a normali banner (no pop-up, no video a tutto schermo, ecc.). Il ricorso agli Ad Blocker, inoltre, blocca il contenuto di alcuni articoli, rendendolo invisibile insieme alle pubblicità. Per favore disabilita il tuo Ad Blocker e poi clicca sul tasto Aggiorna per continuare a navigare su Cronache di Birra.