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Game Over

ATTENZIONE: questo è un passato Pesce d’Aprile!

Quello di oggi è un giorno molto triste per il sottoscritto, perché l’avventura di Cronache di Birra si ferma qui. Avete letto bene, quello che avete di fronte è l’ultimo post che pubblicherò sul blog. Purtroppo la decisione è irrevocabile e mi rendo conto che arriva come un fulmine a ciel sereno, però le vicende degli ultimi giorni mi hanno costretto a compiere questa dolorosa scelta. Dovete infatti sapere che lunedì scorso ho ricevuto una mail da Heineken Italia, con la quale mi comunicava di aver attivato i propri legali per citare l’autore di Cronache di Birra, “reo di aver espresso giudizi lesivi dell’immagine della società” nel recente articolo su I Love Beer. Un articolo che ho dovuto rimuovere e nel quale criticavo il nuovo portale della multinazionale, con cui pretende di fare cultura birraria.

In questi tre anni di vita del sito ho sempre cercato di esprimere le mie idee con massimo equilibrio e rispetto per il lavoro di tutti. E ho scritto il post incriminato con lo stesso spirito, senza rinunciare ad aperte critiche, ma evitando di sfociare in un atteggiamento offensivo. Tutto questo non è servito, perché evidentemente Heineken non deve aver apprezzato le mie obiezioni al nuovo progetto, prendendo l’articolo come un pretesto per mettere il bavaglio a una voce che ha sempre sostenuto la birra di qualità.

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La multinazionale ha potuto agire in questo modo in virtù del recente Decreto Alfano, che in situazioni del genere equipara un qualsiasi blog alla stregua di un quotidiano nazionale. La conseguenza è che un appassionato deve sottostare agli stessi identici obblighi, soprattutto per quanto riguarda la rettifica e il controllo dei contenuti.

In questi giorni ho cercato di instaurare un dialogo con Heineken, per spiegare le mie ragioni e avere delucidazioni sul loro operato. Oltre a non ricevere mai risposta alle mie richieste, la multinazionale ha invece rilanciato, segnalandomi altri 19 articoli (alcuni dei quali ho preferito rimuovere) che in questi anni avrebbero compromesso l’immagine dell’azienda e dei marchi a lei collegati.

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Quindi in questo momento mi trovo in un bel pasticcio e non vi nascondo che sono estremamente preoccupato. Un mio caro amico avvocato mi ha detto che, sebbene dal blog non emergano contenuti realmente offensivi, la nuova legislazione in materia potrebbe dar ragione a Heineken.

Più che l’apprensione per il mio futuro, ora come ora sono decisamente avvilito per l’arroganza di certi soggetti e per come è possibile distruggere in pochi minuti una grande passione. Se considerate che alcune voci mi hanno riferito che la “soffiata” a Heineken sarebbe partita da un soggetto operante nel mondo della birra artigianale, potete ben capire come possa sentirmi in questo momento. E’ per questa ragione che mi sembra inutile – nonché dannoso – continuare ad aggiornare il sito.

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Qualcuno diceva che l’interesse delle multinazionali per la birra di qualità non sarebbe stato un problema, che anzi avrebbe portato vantaggi. Quello che è accaduto spero sia un monito per tutti gli appassionati: i nostri due mondi non possono coesistere perché è diverso il modo di intendere la vita, oltre che la birra.

Vorrei ringraziare tutti per il bellissimo tempo passato insieme, per la costanza che avete avuto in questi tre anni nel leggere i miei articoli. Cronache di Birra è un’esperienza che rimarrà per sempre nei miei ricordi e che mi ha permesso di conoscere tante splendide persone. Grazie a tutti, davvero. Ci vedremo in qualche pub o in giro per manifestazioni birrarie. A presto.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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103 Commenti

    • Bene, ecco che arrivano i primi commenti al vetriolo. Tanto nella lista di chi poteva aver fatto la soffiata ti avevo messo ai primi posti.

      Forse è una grande scelta abbandonare questo ambiente…

  1. di cosa vi lamentate.
    parlate tanto di birra artigianale e vi sputtanate a vicenda per dare addosso a chi fa birra come voi in modo diverso.

  2. Andrè mi dispiace veramente un casino per questa brutta storia!
    giorno dopo giorno ci troviamo difronte ai problemi che vivere in un paese semi-libero come il nostro comportano. è davvero desolante non essere liberi di esprimere le proprie idee ed opinioni, neanche su piattaforme “libere” e globali, come il web!
    è anche spiacevole vedere come alcuni soggetti “promuovano” da un lato la cultura e la qualità birraria, affossando chi questo lo fa da anni ma in maniera diversa, più seria ed appassionata di loro!

    Spero che tutto si risolva per il meglio, ci si vede in giro!

    Marco

  3. a parte la piena solidarietà, che questa se pur piccola azienda esprime a te e a tutti coloro che sono vittime dell arroganza e della superbia (del vile denaro) voglio espriemre gratitudine a “cronache di birra” per quello che fa, ha fatto e farà ricordando che il portare a conoscenza gli altri di quello che succede non potra mai essere reato inoltre grazie a facebook si sta rivoluzionando il mondo arabo io nel mio piccolo voglio rivoluzionare il mondo dell’ignoranza birraia

  4. é tantissimo tempo che ti leggo e mi dispiace scrivere per la prima volta su questo blog in un’occasione del genere! Hai sicuramente contribuito a farmi apprezzare, con i tuo articoli, ancora di più questa magnifica realtà che è la birra artigianale e sono certo che continuerai a farlo… a presto e in bocca al lupo!

  5. Cavolo, quando ho visto il titolo ho pensato ad un pesce d’aprile…
    Scherzi a parte, mi dispiace un casino per tutta questa storia; spero possa risolversi per il meglio.

    Dario

  6. Caro Andrea io cercherei una strada diversa, capisco questo momento, ma puoi essere più attento a questi aspetti e non sempre è un male saper mediare e relazionare, e continuare il tuo lavoro…FORZA con tutto il cuore

  7. Ma se mando Mattia PP a dar via il c*lo rischio qualcosa secondo il decreto alfano, o mi faccio una risata alla faccia sua?
    Idioti a parte, Andrea ti voglio dire che immagino quanto tu ti possa sentire deluso e affranto, mi ci sento io perdio!, ma credo che chiudere baracca e burattini sia dare a questa gente una soddisfazione che non merita, è farli vincere facile. Fatto salvo l’evidente problema che ti trovi ora a dover affrontare mi rifiuto di credere che non ci sia modo di contrapporsi a questi personaggi talmente vigliacchi – vorrei sottolineare – da non avere nemmeno le palle di accettare un confronto onesto con una realtà diversa e da una posizione inevitabilmente più forte.
    Secondo me questo blog ha sempre fatto cultura birraria in maniera approfondita e appassionata, mai in modo arrogante o presuntuoso, a testimoniare questo atteggiamento di correttezza e democrazia ci sono i millemila commenti più disparati, che non mi risulta siano mai stati censurati.
    Per quel che mi riguarda hanno ottenuto il risultato opposto: con questa storia Heineken esce definitivamente dal mio mondo e da quello di tutte le persone che conosco e a cui scasserò i maroni in eterno xkè si attui il totale boicottaggio del marchio.
    Tieni duro, se c’è da mobilitare io sto tra quelli che mobiliteranno, ciao (x adesso), ale

        • Diciamocelo: molto. In questo caso volevo essere io ad essere querelato da Heineken, ci avrei fatto una bella targhetta e l’avrei incorniciata e appesa sopra il camino, togliendo quel magnum di Beck’s 2009 che c’è adesso.
          In ogni caso, dai, avevi fatto il tuo tempo. Immagino che continueremo a leggere le tue innumerevoli cialtronate da altre parti, magari sotto mentite spoglie.
          Come dice velleitario, morto un papa se ne fa un altro… avanti col Conclave.

          • Era ora aggiungo. Non se ne poteva più di questa pseudo informazione markettara, romanocentrica e cerchiobottista. Una volta tanto Heineken fa un favore alla vera informazione birraria!

          • Dai, è il solito pesce d’aprile…ho appena cancellato su facebook una richiesta di fanculismo a maestrelli per gli autori del sito….

            Na cosa sola…ma pure gli insulti del mattia so finti???

  8. La notizia è talmente assurda che sulle prime ho pensato ad un pesce d’aprile.
    Quando qualche giorno fa ho letto l’articolo in questione ho pensato anche io che la questione fosse seria, e da non sottovalutare.
    Sicuramente in Italia l’interesse di pubblico verso “la Birra” in generale è ancora molto giovane e non esistono figure professionali che possano mettere ordine all’interno del marasma che si è venuto a creare nell’ambiente. Ciò non toglie che le associazioni debbano ora cominciare a correre ai ripari, pensando all’eventuale creazione di un disciplinare che possa arginare il vero e proprio attacco degli industriali verso la fetta di mercato minoritaria – ma in crescita – dell’artigianale. Non sono parole apocalittiche. Semplici constatazioni. Questa tendenza potrebbe diventare l’unica realtà: tenendo conto che a contrastare i professionisti dell’industria, al momento si trovano in maggioranza “poveri” appassionati e amatori senza esperienza di marketing, facilmente rispedibili negli angolini da cui sono venuti fuori.
    Ognuno deve fare la sua parte, i birrai devono decidere da che parte stare…le associazioni come salvaguardare gli interessi del settore (possibilmente promuovendo l’alfabetizzazione di base) ed evitando invece inutili scontri. Non dimentichiamoci però, che sono i consumatori a decidere in definitiva l’andamento del mercato e le scelte delle aziende, piccole o grandi che siano.
    Detto ciò, il discorso andrebbe approfondito molto di più, ma forse questo non è il luogo più adatto.

    Quindi mi limito a fare i miei migliori auguri a chi si è finora impegnato per mantenere attivo questo importante strumento di comunicazione per noi birrofili. In bocca al lupo Andrea.

  9. Era inevitabile, cadremo tutti uno dopo l’altro.
    È diventato un ambiente troppo teso, la “poesia” degli inizi sta rapidamente sparendo per fare spazio al mero soldo… e il più grosso vince a quanto pare.
    Mi spiace Andrea, in questi tre anni hai sicuramente ricoperto un ruolo importantissimo per la scena della Birra Artigianale in Italia e lo sai benissimo, quindi testa alta.
    Mi spiace solo per i futuri consumatori di birra “artigianale”, che non avranno nemmeno fatto in tempo a conoscere la verità.
    So long, and thanks for all the fish.

  10. Andrea,
    mi unisco anch’io per darti la mia solidarieta’. Sicuramente avrai modo di “risorgere” come l’Araba Fenice. A presto!

  11. Se non è uno scherzo mi spiace tanto.
    Andrea hai tutta la mia solidarietà, probabilmente all’estero una cosa del genere non sarebbe accaduta, ti auguro buona fortuna, è stato un piacere leggere i tuoi articoli. Diego

  12. ti sono quantomai vicino. io stesso sto meditando il ritiro dopo “strani segnali” ed “avvertimenti” ricevuti in questi giorni proprio dopo un tuo articolo che mi chiamava in causa

  13. Anch’io è la prima volta che scrivo sul blog, pur leggendolo assiduamente da più di un anno. Non sono un frequentatore dell'”ambiente” ma un semplice, nuovo, appassionato del mondo delle birre artigianali ed ho sempre preso dai tuoi blog spunti molto interessanti per accrescere la mia nuova passione.
    Mi dispiace perdere un riferimento cosi puntuale, preciso e, per me, molto prezioso.
    Come gestore del blog dovresti riuscire a vedere il mio indirizzo di posta elettronica, ti autorizzo ad utilizzarlo (nella speranza che lo farai) qualora riuscissi a trovare una possibile alternativa a “cronache”……. altrimenti ci vediamo in qualche luogo deputato (al bere buona birra), tu non mi conosci ma ci siamo già incrociati più di una volta ;o)
    In ogni caso tanti auguri e un sincero “arrivederci”

    Ciao

  14. Andrea devi attaccare!
    Proponiti come redattore di iloveXXXX, vendigli lo startup del blog e poi consulenze a manetta. Secondo me ci scappa anche qualche viaggio con troupe al seguito: diventi la Licia Colò della birra, solo che invece delle Golia ti troveremo sulle etichette della birra verde bianca e rossa, che fa molto italiano 😉
    Se questa non va, lotta dura senza paura: riempiamo fontana di Trevi di Rodersch e tu fai Anita per protesta.

    • ” riempiamo fontana di Trevi di Rodersch e tu fai Anita per protesta”
      No dai…ritirati e basta, piuttosto.
      Strano che sia successo proprio oggi però. Non me la conti giusta…

  15. sono basito…..il mondo della birra artigianale non sarà più lo stesso…
    there’s a wild wind blowing…down the corner of the street…coraggio Andrea, ti sono vicino!

  16. Ciao Andrea, non ci conosciamo ma da un po’ (troppo poco, purtroppo) ho modo di apprezzare il tuo blog, secondo me Ottimo. Mai intervenuto prima d’ora, ti esprimo la massima solidarietà – oltre a sgomento & incredulità.
    Ancora spero – non conoscendoti – che si tratti di un pesce d’aprile… Anche perchè se una multinazionale crede di portare avanti un progetto (già piuttosto poco credibile in partenza, IMHO) sulla cultura birraria e poi spara bordate di questo genere a chi, la cultura birraria, la trasmette/veicola davvero, beh… affonderanno. E comunque di sicuro non mi avranno mai a bordo, manco per una pinta. I “giudizi lesivi” se li guadagnano con queste porcate. Tieni botta

  17. E’ davvero con sconcertante incredulità che apprendo questa notizia.
    Andrea era sempre un piacere vederti in prima linea nelle manifestazioni dove la BIRRA ARTIGIANALE DI QUALITA’ era al centro dell’attenzione. Massima solidarietà.

    PROPONGO, A TUTTI COLORO CHE HANNO APPREZZATO LA PASSIONE E LA SERIETA’ DI ANDREA NEL TENERCI INFORMATI SU QUESTO MONDO, DI SCRIVERE UNA CIVILE MAIL DI PROTESTA AD HEINEKEN ITALIA, PER FAR PRESENTE LA NOSTRA DISAPPROVAZIONE VERSO I METODI CON I QUALI SI E’ VOLUTO PROCEDERE ALL’ELIMINAZIONE DI UNA VOCE LIBERA E CRITICA, ANCHE SE PER MOLTI SCOMODA.

    • Grazie della solidarietà Alchemico e anche della proposta, che però suggerirei di non attuare per non rischiare di peggiorare la mia situazione con Heineken

  18. Cavoli…se fosse vero sarebbe una brutta botta!!!

    Però in cuor mio mi auguro una cosa tipo “I love radio rock” (chi l’ha visto?) in cui la radio pirata continuava nonostante la legge liberticida!!!!

    Hasta la victoria, siempre!!!!

  19. Ho letto le prime 10 righe, ed ho pensato “Ok, è il 1 aprile” per cui non voglio finirlo, e non voglio leggere i commenti. Domani scoprirò se devo dispiacermi sul serio. Caxxo!

  20. ho per vie traverse avuto notizie dall’ufficio legale dell’heiniken.
    Voci attendibili per quanto ne so. Pare che la cosa sia seria e che intendono adire le vie legali a prescindere dalla chiusura del blog per dare un segnale a tutto il mondo della birra artigianale.
    Mi spiace sia finita così ma forse è il caso di pensare seriamente a emigrare o questi ti mettono in mutande.

  21. Beh Andrea! pensavo proprio oggi cosa avresti scritto per il pesce d’aprile, questa è bella!!!
    complimenti!
    Buona giornata

    alberto

  22. Ma che sia il 1 aprile non vi dice nulla!?!?!?Per me è una bufala. Ma se è vero che smette vado dal Colonna e mi bevo una Kriek mischiata con una ipa mischiata con una stout..

  23. Quando ho aperto il mio locale cominciai con i prodotti Heienek(NO PARTESA) è quando decisi di passare alle birre artigianali furono i primi a gettare fango su di essa,elogiando i loro prodotti come qualità assoluta,che questo mondo della birra artigianale era destinato a morire a breve ecc ecc,ora che questo movimento è sempre più presente pretendono di fare cultura birraria,quando non se ne sono mai preoccupati?
    Dal tono di questi post spero vivamente che non sia un pesce d’aprile,ma se dovesse essere vero non siamo meno dei cinesi o di qualunque altro paese dove viene negata la libera opinione.

    Heineken va a quel paese.

    Saluti Lino

  24. Mi spiace tanto Andrea. Sono incredula per quel che è accaduto. Hai tutta la mia solidarietà! e seguirò il suggerimento di Alchemico!

  25. ti brucia che ti ho smascherato subito?perchè non pubblichi il mio commento dove dico che è solo un pesce d’aprile????

  26. Ciao Andrea, ancora speranzoso che sia solo un “pesce d’aprile”, ti esprimo tutta la mia solidarietà a riguardo. Il tuo blog è uno spazio interessante e simpatico per addentrarsi nel mondo della birra artigianale. In bocca al lupo, anzi, al luppolo, David

  27. Anche se ho incominciato a leggerlo da poco sono molto dispiaciuto nell’apprendere tale notizia….
    non è più, solo, una questione di Birra, adesso è diventata un problema di libertà d’opinione!
    la cosa che più mi amareggia è leggere commenti che esprimono contentezza e felicità per la chiusura del tuo blog, non c’è nessun onore in questo, di cosa gioite?!
    E’ sempre giusto esprimere la propria opinione, o criticare idee differenti, ma comportarsi così è veramente miserevole, è da mentecatti. Lasciatemelo dire, voi mi fate veramente pietà!!

    @Andrea.Per quanto mi riguarda non mi rimane che esprimerti la mia solidarietà ed il mio più profondo dispiacere. Tieni duro e non ti scoraggiare!

  28. CAro Andrea, premetto che spero sia un Pescione d’Aprile di proporzioni colossali e, se così fosse, sarebbe veramente ben riuscito.
    Dai commenti e soprattutto dalle risposte, pare che invece non sia così (e spero ancora di essere abboccato).
    In questo caso la chiusura del sito non mi dispiace tanto, bensì IMMENSAMENTE.
    Per tutto il tempo che ho letto articoli sei stato una miniera di informazioni, spunti di riflessione e dibattiti sempre sul tema della birra fatta con la passione e la sapienza dell’artigianalità.
    Il tuo blog, come tanti altri di appassionati (ricordo Tripisciano tanto per fare un nome), sono motivo di crescita , di curiosità, di dibattito e anche di scontro, uno spaccato dove si può attingere al bello ed al meno bello del mondo della birra artigianale (non è un mondo a sè, fa parte di una società e come tale ne replica i difetti come i pregi: presuntuosi, invidiosi, gente con la verità in tasca, supponenti, vigliacchetti e serpentelli ci sono indubbiamente, ma ci sono anche persone chiare, trasparenti, pronte al confronto senza pregiudizi e interessate solo a far sì che si preservi un patrimonio di gusto e qualità non discutibili).
    Questo attacco, se è vero, è molto grave perchè il diritto di critica è sacrosanto, quello di offendere no, ma nel tuo articolo non mi pare vi fossero offese ad Heineken, solo puntualizzazioni e, se vogliamo, una giusta dose di sarcasmo dovuta al tema.
    Nonostante il criticabilissimo decreto Alfano che, sia detto per inciso, non ha colpa dell’accaduto (è l’ufficio legale di Heineken a volersene servire in maniera distorta, a mio avviso), a mio parere la “minaccia” del gruppo industriale di fronte ad un giudice non ha possibilità di reggere per varie motivazioni anche e soprattutto di profilo costituzionale: quanto sostenuto nel tuo blog è pieno esercizio dell’inalienabile diritto di libera espressione del pensiero e legittimo utilizzo del diritto di critica, Heineken non è “artigiana” (indiscutibile), non adotta procedimenti produttivi artigianali (palese), non vende prodotti diversificati nel materiale utilizzato o nella ricerca del gusto e dello stile (casomai vende prodotti non difettati perchè sottoposti a rigidi controlli qualitativi sotto il profilo sanitario, ma è altra questione) e potrei continuare….
    Darti la mia piena solidarietà non conta nulla, io se possibile vorrei, invece, spronarti a non cedere ed accettare, se possibile, anche la battaglia legale per non sottostare ad un sopruso che ha tanto il sapore della minaccia latamente “mafiosa”.
    Ovvio che per fare questo bisogna pagare un legale (gli avvocati non campano di gloria, anche se mettere a tacere Heineken non sarebbe un successo professionale di poco conto…) e che non posso dirti “dài pagatelo perchè mi piacerebbe che tenessi il blog aperto”, per quanto mi è possibile non hai il mio sostegno morale, ma materiale (insomma sono disposto anche a cacciarci una quota per pagare l’avvocato…) sperando che un nutrito gruppo di appassionati sia disposto a fare lo stesso (leggasi dividere le spese) onde preservare quello che è ormai un bene collettivo che giudico intangibile per la serietà, la passione e la correttezza sempre dimostrate (tanto più che viene attaccato per biechi interessi puramente commerciali ed intrinsecamente disinformativi).
    Con affetto
    Raffaele

    • errata corrige: “spero di AVERE abboccato”, meno male che mi sono accorto subito da solo della topica altrimenti forse mi scrivevano i legali della mia maestra delle elementari 😉

      • Solo adesso riesco a leggermi tutto…
        Non mi incanti, Raffaele, sono tua moglie e ti conosco bene…
        Non avresti mai scritto “essere abboccato” anziché “avere abboccato”, a meno di non aver sbagliato apposta. Quindi l’hai fatto apposta, per poter fare poi la battuta sui legali della maestra elementare con tanto di faccina…
        Confessa che hai fatto finta di abboccare per avere lo spunto di scrivere tutto il resto. Non confessi? Ah, impunito!

  29. Ma è uno scherzo!?!?!?

    Molto probabilmente non lo è ….
    L’unica cosa che mi sento di dire è che Qualcuno, agendo in questa maniera, si è tirato la zappa sui piedi.
    Altro che Game Over la guerra comincia ora !!!
    Mi dispiace che la prima vittima sia tu ma mi auguro che tu riesca a resistere …

  30. Andrea ripensaci, se chiudi SR avrà un’ora della giornata libera!!! Questo per tutti i giorni avenire…………
    E noi sappiamo cosa potrebbe succedere…………….vero??

  31. Danilo del golden pot dice:facciamo una raccolta firme all interno di tutti i locali amici di luca turco e della birra artigianale…..io lancio l idea…qualcuno più arguto di me la sviluppi….

  32. alcune cose che mi “perplimono”…..

    1. oggi è primo aprile
    2. se fanno causa a te dovrebbero intentarla al 99% dei blog e siti sulla birra artigianale
    3. se fosse così, da feisbuc a tuitter ci sarebbe da diventare ricchi a forza di cause….
    4. se in un mercato di nicchia dove la quota è l’1% e dove il blog del “romacentrico e venduto” Turco avrà (leggo dai commenti) si è no il 50% dei consensi, il problema fosse la “lesa maestà”…….ma dai…… 😉

    ….una piccola riflessione…….

    e trasferire il blog su dominio appartenente a paesi “amici”?…….

    hai cmq la mia mail…..per “qualsicosa”…..presente

    ci si vede in giro
    già forse il 9 e 10 prossimi (il 9 al macche e il 10 dovrei essere al B&F)

  33. Caro Andrea,tutto il mio sostegno,tanto si è capito che il lavoro svolto sul tuo portale ha fatto solo del bene a chi ha veramente capito di fare cultura e bere della buona birra.Continuiamo a sostenere la BUONA BIRRA !!!

  34. Trovati un buon avvocato e tanti auguri.
    Ci siamo passati ed una citazione consegnata dalla Polizia Giudiziaria con i lampeggianti a casa, con i vicini che ti guardano, non è mai bello…

  35. Ciao Andrea, sono sicuro che ti vedremo a breve in qualche altro progetto legato al mondo della birra artigianale…spero comunque che non ti vietino di partecipare a serate di degustazioni, corsi ecc…o sei anche seguito a vista? 😉
    A presto, in bocca al lupo.

  36. Noooo, Andrea e da chi prendo spunto ora per il podcast? Cosa possiamo fare, una raccolta firme, una manifestazione davanti ad uno dei birrifici della Hineken, dicci… ma, questo post è datato primo aprile? Sento puzza di pesce…

  37. Cavolo, è davvero un peccato.. Parlo sul serio, da qualche mese mi ero davvero appassionato a questo blog, ci passavo praticamente ogni giorno per vedere se avevi postato qualcosa di nuovo, e se così era, ero felice.. Mi dispiace davvero tanto, forse questo era l’unico blog come si deve sul mondo della birra artigianale..
    Non riusciresti proprio a “costruire” un altro blog like this? Magari tenendo al segreto chi sei, così che qualcun altro ti possa rompere i cogl***i…
    Sarebbe davvero un peccato non continuare, specialmente se si tratta di una passione.. Una passione che non riguarda solo te, ma tutti noi..
    Solidarietà fratello!

  38. Quello che posso fare io è darti la mia solidarietà tramite il mio blog. Spero che l’onda della protesta monti e si faccia sentire in tutta la blogosfera

  39. Resisti Andrea…la situazione mi ricorda un pò la storia
    di Peppino Impastato…cronache di birra se ne va solo materialmente ma rimarrà nei nostri cuori come Peppino Impastato…il bere di qualità non morirà mai

  40. Sottopongo quanto provvederò a fare il prossimo lunedì 4 Aprile 2011

    Altre parole sono superflue.

    Spett.le HEINEKEN ITALIA SPA
    Viale Monza 347, 20126 Milano

    ho letto sul Blog Cronache di Birra l’intenzione dell’autore a rinunciare alla sua attività, a causa di vostre azioni legali, a tutela di post riguardanti la vostra azienda e i vostri prodotti.
    Sono a chiedervi, in quanto consumatore, di rinunciare a qualsiasi azione legale in essere a fronte del ritiro dei post per voi offensivi e di permettere al blog Cronache di Birra di continuare a fornire il servizio di informazione finora operato.

    La sensazione che attuiate queste azioni legali più per un motivo “politico” verso l’emergenza e la crescita di un mercato “artigianale” che acquisisce quote di mercato a vostro discapito, rispetto ai reali danni materiali e d’immagine che i post accusati (peraltro tolti immediatamente dal blog) possano avervi causato, è forte. E per questo motivo, mi permetto di inviare la mia richiesta nei vostri confronti anche in copia all’ANTITRUST, P.zza Verdi 6/A 00198 Roma, a tutela di eventuali danni che potreste fare al titolare del blog suddetto e in generale a tutto il mondo dei produttori artigianali, nonchè in primis ai consumatori.

    Distinti Saluti

  41. IL POTERE POLITICO ED ECONOMICO DI QUESTA MULTINAZIONALE,NON CI VIETERA’
    DI SICURO DI SCEGLIERE IL MODO,IL GUSTO E IL PIACERE DI BERE UNA BUONA BIRRA ARTIGIANALE,ED NON CI POTRANNO MAI VIETARE DI DARE GIUDIZIO DOPO AVER ACQUISTATO TALE PRODOTTO DA “SUPERMERCATO”.W LA BIRRA ARTIGIANALE DEL MONDO !!!

  42. Alla fine hanno raggiunto l’obiettivo prefissato: imbavagliare la libera informazione che fino a ieri trovavi solo in rete! Viviamo in un paese pseudo-libero in cui comandano politici (spesso corrotti) e gruppi di potere finanziario (spesso corruttori).
    Da qualche mese a questa parte ho scoperto il mondo birraio (quello vero) a cui mi sono appassionato, anche attraverso la tua competenza e i tuoi post.
    Ti esprimo la mia solidarietà e disponibilità, qualora sia necessario appoggiare iniziative in tuo favore.
    Se invece si tratta di un pesce di aprile, pazienza,ho comunque avuto modo di manifestare anche in luoghi “meno indicati” tutto il mio disappunto sul disastro morale che prolifera questo paese.

  43. Io punto tutto su un pesce d’aprile un pò troppo cattivo.
    Primo perchè l’articolo incriminato non mi sembra incriminante (per lo meno ad occhio inesperto in materia legale), secondo perchè quel Decreto Alfano obbliga ad effettuare una rettifica di un articolo in caso questo fosse scorretto, quindi lui avrebbe 2 giorni di tempo dalla “denuncia” dei legali heinekein per cambiare o cancellare quell’articolo. In caso contrario si procederebbe per vie più ostiche.. Lo stesso accade per i giornali cartacei. Non si elimina un quotidiano per un articolo “scomodo”, si fa in caso il solito “errata corrige”..

  44. Quando la libertà d’espressione viene limitata in qualsiasi modo è sempre un brutto giorno.
    In bocca al lupo per tutto e speriamo che tutto si risolva indolore!
    Sono convinto che dal tuo esempio, da domani nasceranno tanti altri buoni blog come questo!

    Prosit !

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