Come spiegato negli scorsi giorni, recentemente si sono concluse le due edizioni autunnali del corso online di degustazione organizzato da Cronache di Birra. Visto il successo riscontrato dall’iniziativa, oggi abbiamo aperto le iscrizioni per le nuove date di inizio 2021: il prossimo corso di introduzione alla birra e alla sua degustazione comincerà il 12 gennaio e si terrà tutti i martedì alle 19,00. Ormai la formula è decisamente consolidata, anche perché ha da subito incontrato i favori di tutti coloro che vi hanno partecipato: il percorso didattico è strutturato in 7 lezioni in aula virtuale condotte da docenti qualificati, fornendo tutti gli strumenti per chi vuole avvicinarsi alla cultura birraria e all’assaggio consapevole. Fino a domenica 29 novembre sarà possibile iscriversi con uno sconto del 15%, usufruendo di una delle promozioni previste da Cronache di Birra in occasione del Black Friday. Le altre, di cui parleremo più avanti, riguardano il libro pubblicato per i 10 anni del sito e la nostra infografica sugli stili birrari del mondo.
-15% sul corso di degustazione online
Come accennato, il prossimo corso di introduzione alla birra e alla sua degustazione comincerà martedì 12 gennaio e andrà avanti fino a inizio marzo. Le lezioni saranno 7 (più l’esame finale) e saranno condotte da 6 docenti qualificati: saranno toccati diversi temi con il supporto di tre birre in assaggio a ogni appuntamento. Al momento dell’attivazione del corso, ogni partecipante riceverà dal nostro partner 1001 Birre la tasting box con i prodotti che saranno degustati durante ogni lezione, nonché i calici da degustazione Crafty dell’azienda VDGlass (altro partner del corso). Per l’utente finale il pagamento avverrà in due fasi: inizialmente dovrà versare la quota d’iscrizione, poi acquistare la tasting box che sarà spedita direttamente al suo indirizzo. Il meccanismo comunque è piuttosto semplice ed è spiegato in maniera dettagliata sul sito dell’iniziativa.
Il corso online di Cronache di Birra è rivolto a tutti coloro sia a chi ha appena cominciato a conoscere la birra artigianale ma vorrebbe saperne di più, sia a chi è un consumatore abituale ma vorrebbe acquisire i giusti strumenti per un approccio analitico e consapevole alla bevuta. La fruizione online è molto utile per chi abita lontano dalle grandi città, così come per chi lavora in locali o svolge attività serali e dunque non può seguire le lezioni in aula fisica (ma nel nostro caso può rivedere le registrazioni). E per chi, ovviamente, vuole seguire un corso in tutta comodità: pur con le differenze del caso, non ci sono particolari ragioni per preferirne uno dal vivo. I posti disponibili sono 25 e già stanno cominciando a ridursi velocemente. Se avete dubbi o necessitate di maggiori informazioni, vi suggerisco di consultare la pagina del sito dedicata alle FAQ.
Ricapitolando:
- Corso di degustazione online ampiamente apprezzato
- 7 lezioni in aula virtuale
- 6 docenti qualificati
- 3 birre degustate in ogni lezione + calici da degustazione
- Modalità di iscrizione per una o due persone
- Possibilità di rivedere le registrazioni delle lezioni
- Accesso a materiali didattici di altissimo livello
- Esame finale
- Attestato di partecipazione
-30% sul libro di Cronache di Birra
Nel 2018, in occasione del decimo anniversario del sito, pubblicammo un libro per ripercorre i precedenti due lustri di storia della birra artigianale italiana. Intitolato Dieci anni di Cronache di Birra, prese le sembianze di una raccolta antologica composta da 64 articoli particolarmente significativi, sia per le evoluzioni del settore, sia per la vita del blog. Nelle oltre 200 pagine del libro trovano spazio tutte le più importante vicende birrarie del decennio 2008-2018: le acquisizioni da parte delle multinazionali, la nascita della legge nazionale sulla birra artigianale, la definizione del primo “quasi” stile italiano (quello delle Italian Grape Ale), l’ascesa e il declino delle birre alle castagne, l’ingresso sul mercato dei prodotti crafty, l’istituzione del concetto di birra agricola, la diffusione delle nuove tipologie brassicole e delle beer firm e molto altro ancora. Quasi tutti gli articoli sono introdotti da un commento inedito che serve per inquadrare la vicenda e fornire qualche chiave di lettura a posteriori.
All’epoca del lancio, il libro riscosse un successo superiore a ogni più rosea aspettativa. Ancora oggi può essere considerato un pezzo da collezione per ogni appassionato, nonché uno strumento utile per capire com’è evoluto il comparto italiano della birra artigianale durante il più importante decennio della sua vita. In occasione del Black Friday abbiamo ridotto del 30% il prezzo di copertina: potete acquistarlo direttamente su Amazon.
Beer Styles of the World a prezzo scontato
Quanti sono gli stili birrari presenti al mondo? E a quali nazioni possono essere storicamente ricondotti? Per rispondere a queste domande abbiamo creato un’infografica dal nome Beer Styles of the World, sviluppata sulla base delle informazioni provenienti dal BJCP – uno dei maggiori punti di riferimento sulla materia. In particolare sono state prese in considerazione la revisione del 2015 delle Style Guidelines (sia per quanto riguarda gli stili ufficiali, sia quelli regionali candidati a diventare tali) e l’integrazione del 2018 con gli stili provvisori. L’infografica è disponibile gratuitamente in bassa risoluzione e a pagamento nel caso del file scaricabile e stampabile. In occasione del Black Friday, il prezzo per quest’ultima opzione è pari a € 4,9 anziché € 7,9.
Attendiamo con impazienza i corsi avanzati 🙂
Grazie, ci stiamo lavorando!
Qualcuno s’è mai preso la briga di leggere la prefazione della guida del BJCP?
Assolutamente sì, e ho ripetuto diverse volte che il documento non nasce come una Bibbia degli stili birrari, ma come una guida per la valutazione delle birre e l’organizzazione di concorsi. Ciò premesso, per stessa ammissione del BJCP è indubbio che il documento va oltre i suoi scopi originali. Pur rimanendo consci della sua funzione primaria, al momento mi sembra il riferimento più completo sugli stili birrari disponibile in giro. Soprattutto se è la base per uno schema “leggero” come quello di un’infografica.
Parere del tutto rispettabile, che va però contro le stesse raccomandazioni degli autori, come giustamente specifichi. Il problema è proprio l’assenza di altri punti di rifermento.
Sì il punto è quello, manca un riferimento valido che si proponga esattamente per lo scopo in questione.