Annunci

Vendesi impianto completo con sala cotte da 250 litri

Vendesi impianto per produzione di birra completo per passaggio...

Mastro birraio senior con lunga esperienza cerca un impiego in un birrificio italiano

Sono Alexandru Moisa, Chimico-Mastro Birraio Senior e consulente con...

Vendesi misuratore fiscale del mosto per birrificio

Vendesi misuratore fiscale del mosto per birrificio. Marca Krohne...

Mikkeller amplia le linee "Single Hop" e "Belgian Wild Ale"

Tra le tante produzioni del birrificio danese Mikkeller, trovo molto interessante la linea di birre create con una singola qualità di luppolo. Di per sè non è un concetto rivoluzionario, ma si può dire che questi prodotti permettono di assaporare al massimo le caratteristiche del luppolo impiegato poiché rientrano nel famigerato stile delle “Extra IPA”, sintetizzabile come una sorta di India Pale Ale estremamente luppolate.

Leggo su Beernews che il produttore danese ha da poco realizzato una nuova birra della famiglia “Single Hop”, in particolare la Nelson Sauvin Single Hop IPA, che va a fare compagnia alle varie Mikkeller Simcoe, Mikkeller Warrior e Mikkeller Cascade. A differenza delle precedenti sorelle, la birra in questione per la prima volta non utilizza un luppolo americano, bensì neozelandese. Come rivela il sito CraftBrewer, il Nelson Sauvin è molto particolare:

I primi tentativi di impiegare il Nelson Sauvin rivelarono delle peculiarità uniche, che lo differenziano profondamente da tutte le altre tipologie di luppolo. Questa varietà, infatti, dona alla birra note fruttate riconducibili all’uva.

- Advertisement -

Il nome Nelson Sauvin deriva proprio dal vitigno Sauvignon, originario della zona di Bordeaux, a cui in qualche modo sono associati i sentori di uva derivanti dall’impiego di questo luppolo.

Probabilmente questa nuova birra sarà presente qui a Roma alla Brasserie 4:20, dove ho già potuto assaggiare qualche “single hop”, tra cui una gradevolissima Mikkeller Simcoe. Ovviamente quando ci sono alla spina due o più di questi prodotti, la cosa più interessante è confrontarli per scoprire le differenze tra i vari luppoli impiegati.

- Advertisement -

Oltre alla suddetta linea, Mikkeller ha recentemente allargato quella delle birre realizzate con l’impiego di brettanomiceti, inaugurata con la It’s Alive! e poi proseguita con la It’s Alright!. Il prodotto in questione si chiama USAlive! e presumibilmente sarà dedicato solo al mercato americano. Ho avuto modo di provare le due precedenti e, se la prima mi ha sorpreso (mi aspettavo un esperimento poco piacevole), la seconda mi ha lasciato ben più indifferente.

Nota a margine: è incredibile la capacità commerciali degli americani. Le “birre con brettanomiceti” per loro rientrano nella categoria delle “belgian wild ale”, una definizione completamente inventata, ma che rende abbastanza l’idea (per quanto possa risultare fuorviante e senza senso dal punto di vista produttivo).

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Ultimi articoli

Come nasce la grafica di una lattina? Il processo creativo di Jungle Juice

Oggi il mercato italiano della birra artigianale è una...

La Primatia di Birranova trionfa al concorso Xmas Beers di Unionbirrai

La quarta edizione del concorso Xmas Beers, organizzato da...

Nella Legge di bilancio una svolta epocale per le accise sulla birra

All'inizio di novembre avevamo introdotto la consueta discussione annuale...

Qual è il pub più antico d’Irlanda? La sfida tra The Brazen Head (Dublino) e Sean’s Bar (Ahtlone)

Pareti in legno e mattoni, violini, flauti e tamburi...

Newsletter

Al bancone è la nostra newsletter quindicinale con notizie, iniziative ed eventi sulla birra artigianale.

Seguici

28,405FansMi piace
14,388FollowerSegui
6,214FollowerSegui
272IscrittiIscriviti

Nuove birre da Birra dell’Eremo, Lambrate, ECB, Bellazzi + R-Esist, La Diana e O’Ste

Avete presente le classifiche delle parole più usate nel corso dell'anno? Una delle più ricorrenti nel mondo della birra artigianale italiana durante il 2024...

Nuove birre da Lieviteria, Wild Raccoon, Menaresta, Radiocraft, Granda e Il Conte Gelo

Con l'arrivo dei mesi più freddi, non c'è niente di meglio che immergersi nelle atmosfere accoglienti regalate da una buona birra artigianale. I birrifici...

Le 10 migliori birre artigianali italiane secondo l’IA: ChatGPT vs Gemini vs Claude

Circa due anni fa, sulla scia del successo che stava ottenendo ChatGPT per la prima volta, chiedemmo all'intelligenza artificiale di OpenAI di creare un...

4 Commenti

  1. Classico esperimento da homebrewer.
    Un birraio che si definisce tale dovrebbe avere l’abilità di fare qualcosina di più.

    • Io invece credo che,in opposizione alla tendenza di usare 10 luppoli x birre alquanto confuse e “complicate”,questo sia un modo x evidenziare e delineare tutte le caratteristiche dei luppoli usati..ottima la Single Hop Sorachi Ace!!!!!!

  2. […] di sfidare che è la radice della filosofia produttiva di Mikkel. Dalle birre brassate con una singola qualità di luppolo (le single hop), a quelle per le quali vengono usati i brettanomiceti, dalle impressionanti […]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui