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Gli appuntamenti birrari al Salone del Gusto 2010

Come ormai è di dominio pubblico da diversi mesi, dal 21 al 25 ottobre 2010 andrà in scena a Torino l’ottava edizione del Salone del Gusto. Secondo una tradizione consolidata, la birra sarà uno degli “alimenti” protagonisti dell’evento, particolare confermato dalla polemica scoppiata lo scorso luglio in merito alla disposizione degli stand dei birrifici (per un ripasso leggete il post che scrissi a suo tempo). Al di là delle questioni di ordine logistico, credo sia interessante scoprire quali appuntamenti saranno incentrati sulla nostra bevanda preferita.

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Impossibile non partire dunque dai Laboratori del Gusto, uno dei fiori all’occhiello di tutto il Salone. Tra i più interessanti cito: “Into the Mild” (giovedì 21 alle 19,00), incentrato su questo antico stile anglosassone recuperato solo recentemente; “La nouvelle vague delle birre francesi” (venerdì 22 alle 16,00) alla scoperta di una nazione che sta cercando di riscoprire la propria vocazione brassicola; “Le birre artigianali della Catalogna” (venerdì 21 alle 22,00) col birraio Pablo Vijande Majem che guiderà i partecipanti tra le produzioni della regione spagnola; “A ogni gusto la sua birra” (sabato 23 alle 13,00) con un relatore d’eccezione, il mitico Charlie Papazian; “Moeder Lambic e il vero Belgio” (domenica 24 alle 13,00), incentrato su uno dei migliori locali del Belgio e sulle birre della nazione.

E ancora: “Birre alla frutta” (venerdì 22 alle 13,00) affronterà derivati del Lambic e produzioni italiane particolari, “Piccoli birrifici crescono” (sabato 23 alle 16,00) sarà invece un viaggio tra le nuove realtà brassicole nazionali. Il progetto Eataly Birreria, ampiamente snocciolato in questi mesi, sarà l’argomento del laboratorio “Incontriamoci in birreria… a Manhattan” (giovedì 21 alle 16,00), mentre la filosofia condivisa tra Teo Musso (Baladin) ed Eleonora Cunaccia (Primitivizia) sarà rivelata in “Incontri a sorpresa: birra, fiori, frutti” (giovedì 21 alle 19,00).

Per gli amanti degli stili anglosassoni segnalo “Ladies and gentlemen: the Barley Wine” (sabato 23 alle 19,00), mentre chi preferisce la Germania si troverà a suo agio con “Sognando l’Alta Franconia” (domenica 24 alle 16,00). La moda delle maturazioni in botte sarà al centro del laboratorio “Sì alla birra, sì alla barrique” (domenica 24 alle 19,00), mentre non poteva mancare il classico incontro sull’homebrewing, dal titolo “Homebrewers si nasce… birrai si diventa!” (luned’ 25 alle 13,00). Infine l’incontro tra birra e uva sarà analizzato, per l’appunto, in “La birra e l’uva” (lunedì 25 alle 16,00).

Magari ho dimenticato qualcosa, perciò date un’occhiata alla pagina dei Laboratori sul sito del Salone del Gusto, tenendo presente che sono rimasti pochissimi posti disponibili.

Tra gli eventi non ufficiali, cito Wi+Fi, organizzato dal beershop Stato Liquido e dall’enoteca Bordò. Si tratta di una serie di incontri per appassionati di cibo, vino e birra che prevedono anche alcune degustazioni guidate con i birrai: giovedì 21 si comincerà con Birrificio Italiano, venerdì 22 toccherà a Montegioco, sabato 23 andrà in scena Toccalmatto e domenica 24 si chiuderà con Loverbeer. Per ulteriori informazioni potete consultare il sito ufficiale dell’evento.

Ancora tra gli eventi non ufficiali, merita sicuramente menzione il Doposalonedelgusto organizzato da Nino dello Sherwood Pub di Nicorvo. E’ in programma lunedì 25 ottobre e consiste in un aperitivo + cena/degustazione + party con spine no limits. A condurre l’evento ci sarà Kuaska in persona, mentre le birre alla spina disponibili saranno Juju Giner, Milk Stout, Black Jack Porter e Imperial Stout (Left Hand), ArtigianAle e Jugnior (Bi-Du), Kriek e Gueuze 2007 (Cantillon), Gose (Bayerische Banhof), Mummia (Montegioco), Seta (Rurale) e tanti altri bonus.

Il costo è 60 euro a persona tutto compreso, oppure 25 euro solo per il party. La serata inizia alle 18 con l’appuntamento fuori dal Salone dove un pullman aspetterà i partecipanti, lo stesso pullman riaccompagnerà tutti nei rispettivi hotel a fine evento. Saranno presenti birrai, publican ed esperti.

Buon Salone a chi sarà presente!

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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13 Commenti

  1. Mentre al vino viene riservata la sua piazza.
    Ne perdiamo una. Ne guadagnamo un’altra.
    Copio e incollo da comunicazione SF:

    Carissimi soci,

    una grande novità animerà l’’ottava edizione del Salone Internazione del Gusto, dal 21 al 25 ottobre 2010 presso il Lingotto Fiere di Torino: la Sala Slow Wine – Banca del Vino, un’ampia vetrina

    dell’eccellenza enologica italiana e non solo.

    Un’enoteca nell’enoteca dedicata alla degustazione dove appassionati, cultori del vino e produttori potranno contare su una selezione curata di oltre 500 etichette emozionanti.

    Ecco nei dettagli la proposta della Sala Slow Wine – Banca del Vino:

    •300 vecchie annate affinate presso la Banca del Vino, tra cui i grandi millesimi di Barolo e Barbaresco dal 1990 al 2006 e una ricca rappresentanza delle migliori denominazioni italiane;

    •tutti i Vini Slow, i 186 vini che hanno ottenuto questo importante riconoscimento sulla nuova guida Slow Wine 2011 edita da Slow Food Editore;

    •8 appuntamenti con i migliori distributori e importatori italiani per scoprire una selezione di grandi vini internazionali.

    Due volte al giorno il venerdì, sabato e domenica ed una il giovedì e il lunedì potrete assaggiare i nuovi arrivi e i vecchi classici: dallo Champagne, al Tokaj, al Porto ai vini francesi delle più diverse denominazioni.

    •Le tentazioni di Davide Scabin, l’istrionico chef del bistellato Combal.zero di Rivoli in uno spazio appositamente studiato con cucina a vista;

    •Personale qualificato della F.I.S.A.R. e i responsabili regionali della guida Slow Wine al vostro fianco e a disposizione per guidarvi nella scelta delle migliori etichette;

    •Oltre 60 posti a sedere dove assaggiare con calma e relax vini e piatti selezionati.

    Cliccate qui per vedere quali altri appuntamenti riserva al Salone del Gusto la Sala Slow Wine.

    Vi aspettiamo.

    Arrivederci al Salone del Gusto!

  2. @livingstone

    forse con altro nome e/o logistica, lo stand della banca del vino c’era anche la scorsa edizione (non ricordo le precedenti). anzi, mi pare proprio fosse dislocata fuori dalla consueta piazza del vino, ma non potrei giurarci

  3. la scorsa edizione i vini della banca del vino erano distribuiti all’interno dell’enoteca (2 scaffali a parte), cosi’ come a slow fish e mi pare pure all’ultimo cheese.
    sta cosa dell’ingresso a 40/50 euro mi pare la nuova gonzata della slow food, per riempirsi di piu’ le tasche offrendo esattamente le stesse cose degli anni precedenti…
    tanto 200 gonzi al giorno vuoi che non li trovi?

  4. mbeh, allora è esattamente come è sempre stato, “un’enoteca nell’enoteca”

    cosa intendi per ingresso 40/50 euro? io sul sito vedo ingresso a 20 euro… (che considerando che oramai non ti fanno assaggiare manco un bicchiere d’acqua senza sganciare la lira non è esattamente a buon mercato)

  5. no allora, facciamo chiarezza.
    si paga 20 euro per entrare nel salone.
    poi se si vuole entrare nell’enoteca, si paga qualcosina (5-8 euro con bicchiere e un paio di assaggi omaggio). poi dentro nell’enoteca si prendono i ticket da 1€ con i quali si possono comprare assaggi di vino o cibo (i vini di solito vanno da 1 a 5-6 massimo). tra questi vini ci sono sempre stati anche quelli della banca del vino – per inciso ne ho provati un po’ ma non ho trovato nulla di eccezionale.
    ora invece hanno tolto i vini della banca del vino, creando un “salotto” a pagamento (50/40 euro non soci/soci) nel quale si possono assaggiare i vini della banca del vino, altri ogni giorno diversi; inoltre qua dentro ci sono, spero gratuiti, assaggi preparati da scabin. nei 40/50 euro ci sono mi pare di aver capito 15 ticket, bicchiere, ingresso anche all’enoteca dei poveri.

  6. Davanti a me (Pad 2 stand G016) c’è la piazza della birra lombarda con Bidù, Lambrate, Orso Verde e Lariano…se prima avevo dei dubbi ora ho una certezza. Slow Food mi odia!!

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