Negli scorsi giorni si è conclusa l’edizione 2018 di Beer Attraction, dove come al solito non sono mancate le novità. Per molti birrifici la kermesse riminese è stata l’occasione per presentare nuovi progetti o semplicemente nuove birre, alcune delle quali trovano spazio nell’aggiornamento di oggi. Impossibile allora non partire da Canediguerra, non solo perché dovrebbe essere il prossimo produttore italiano a lanciare le sue lattine (facile immaginarle bellissime grazie alla grafica delle etichette), ma anche perché ha recentemente lanciato tre creazioni inedite oltre alla Kvas Saison di cui vi abbiamo raccontato in una precedente panoramica. Come quest’ultima, anche la nuova White Chocolate Stout (6,4%) nasce da una collaborazione russa grazie alla partnership con il birrificio Bakunin di San Pietroburgo: è un’insolita Stout ispirata al sapore del cioccolato bianco e realizzata con un’infusione di bacche di vaniglia e fave di cacao. La base fermentescibile presenta avena, frumento e malto affumicato oltre al classico malto d’orzo. Dolce e strutturata, ha un corpo vellutato anche grazie all’aggiunta di lattosio.
Si sviluppa sull’asse Italia-Norvegia invece la seconda novità di Canediguerra, battezzata Surt Baerol (6,6%) e brassata in collaborazione con il birrificio norvegese Aegir. Può essere considerata una Sour Fruit Beer, visto che la ricetta prevede l’impiego di mirtilli rossi tipici del paese scandinavo, aggiunti durante la fermentazione. Il tocco acidulo è invece proveniente dall’inoculo di batteri lattici, per un risultato finale caratterizzato da un forte aroma di frutta matura, una spiccata dolcezza, ma anche una piacevole acidità finale a bilanciare. Dopo due collaborazione chiudiamo con una birra sviluppata totalmente “in house”: la Pacific IPA (5,6%) segue i dettami della tipologia di riferimento, grazie all’utilizzo di luppoli australiani e neozelandesi usati anche in dry hopping. Il malto 100% Maris Otter tesse una trama di pregio capace di valorizzare le note di cocco e di frutta tropicale, accompagnate da un piacevole amaro.
Cambiando birrificio ma restiamo in Piemonte per parlare della novità con cui il birrificio Beer In ha sbancato il concorso Birra dell’anno. La sua Bramabirra (8,5%) è stata infatti annunciata all’inizio di febbraio e qualche giorno dopo ha conquistato l’oro nella categoria delle Red IGA nel contest di Unionbirrai, precedendo le creazioni di aziende molto quotate come Carrobiolo e Crak. La novità di Beer In è dunque un’Italian Grape Ale realizzata con una percentuale di mosto di Bramaterra e lasciata riposare in botte per ben dodici mesi. Difficilmente il produttore di Trivero (BI) avrebbe potuto sperare in un battesimo migliore per la ultima nata.
In apertura abbiamo accennato alle lattine e dovreste sapere che da qualche mese è attivo sul mercato un birrificio italiano che ha deciso di ricorrere esclusivamente a questo contenitore. Sto chiaramente parlando di Mister B, che un paio di settimane fa ha presentato la sua ultima creazione: Bamba (6,3%). Si tratta di una New England IPA realizzata con luppoli Ekuanot, Azacca e Citra, usati nel formato Cryo sia in bollitura che in dry hopping. Oltre al malto d’orzo, troviamo malto di avena e di frumento e fiocchi d’orzo e di avena. Aspettiamoci dunque una birra dagli spiccati aromi di frutta esotica, un corpo vellutato e un aspetto a dir poco opalescente. Dettagli sul sito di Mister B.
Tante le novità dal giovane birrificio Godog, a partire dalla loro inedita B.Republic (8,5%), realizzata per il secondo anniversario dell’azienda e presentata proprio in occasione di Beer Attraction. La ricetta parte dallo stile delle Belgian Strong Ale, ma lo reinterpreta con un tocco personale: solo malto Pils (niente cara o speciali) e assenza completa di zucchero candito, mentre paradossalmente l’adesione al modello si ritrova nell’utilizzo dei luppoli, di sola provenienza continentale. Vuole in qualche modo spostare il modello verso quello delle Saison, abbinando la facilita di bevuta a una gradazione alcolica elevata. L’altra novità è un’India Pale Lager realizzata per il locale marchigiano Piccadilly Pub e brassata con cryo hops Ekuanot e Mosaic.
Infine, un altro birrificio uscito con un buon risultato da Birra dell’anno è stato Aleghe, che è riuscito nella straordinaria impresa di confermare la Brusatà nella posizione più alta della categoria delle birre alle castagne. Non parliamo però di questa creazione, ma dell’inedita Winter Wolf (8%): una Bock di colore chiaro, realizzata con la sola varietà di luppolo Styrian Wolf. È dunque una birra ispirata a un classico stile invernale tedesco, ma ripensato in chiave moderna essendo lo Styrian Wolf uno degli ultimi arrivati in questa ampia famiglia slovena di luppoli. Attendiamoci quindi una Bock dolce e rotonda, ma anche profumata con richiami ai frutti di bosco, all’albicocca e al mango.