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La BB10 di Barley trionfa al Campionato Italiano Birre Artigianali

Associazione Degustatori BirraLo scorso lunedì, durante la trasmissione televisiva BQ, sono stati annunciati i risultati del CIBA, il Campionato Italiano Birre Artigianali, promosso e organizzato dall’Associazione Degustatori Birra. Il CIBA si prefigge l’obiettivo di premiare ogni anno le migliori birre nazionali, stilando una serie di podi divisi per categorie di appartenenza, oltre a una classifica finale. A trionfare su tutte le 347 birre giudicate è stata la BB10 di Barley, prodotto eccezionale, realizzato con mosto cotto (sapa) di uve Cannonau. La perla del birrificio sardo ha preceduto due produzioni di Montegioco: la Dolii Raptor (maturata in legno e rifermentata con lievito da vino bianco) e la Quarta Runa (con pesche di Volpedo).

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Prima dei commenti sui risultati, di seguito riporto i piazzamenti nelle varie categorie:

Categoria Blanche, Weizen, Farro
Isaac – Birrificio Baladin (CN)
Nera al farro- Birrificio La Petrognola (LU)
Domm- Birrificio Lambrate (MI)

Categoria Lager, Pils, Kolsch, Helles
4 punto 7 – Birrificio Opperbacco (TE)
Montestella- Birrificio Lambrate (MI)
Via Emilia – Birrificio Del Ducato (PR)

Categoria Bock, Doppel Bock, Munchener, Marzen, Dunkel, Rauch
Falesia – Birrificio Lariano (CO)
Porpora -Birrificio Lambrate (MI)
Amber Shock- Birrificio Italiano (CO)

Categoria Saison
Wayan – Birrificio Baladin (CN)
Sibilla – Birrificio Toccalmatto (PR)
Daü – Birrificio Troll (CN)

Categoria Belgian Ale, Belgian Strong Ale, Dubbel, Tripel , Abt/Quadrupel
Aura – Birrificio Lariano (CO)
Toccadibò – Birrificio Barley (CA)
Triplexxx – Birrificio Croce di Malto (NO)

Categoria Schwarz, Porter, Stout , Imperial Stout, Milk Stout, Sweet Stout
Black Lizard – Birrificio Maltovivo (AV)
Verdi Imperial Stout – Birrificio Del Ducato (PR)
‘Na Tazzulella ‘e Cafè- Birrificio Karma (CE)

Categoria Pale-Ale, APA, Bitter, IPA, Double IPA, Ale (anglosassoni)
Surfing Hop – Birrificio Toccalmatto (PR)
Grooving Hop – Birrificio Toccalmatto (PR)
Back Door Bitter- Birrificio L’Orso Verde (VA)

Categoria Frutta, Acide
Quarta Runa – Birrificio Montegioco (AL)
Mummia- Birrificio Montegioco (AL)
Tibir – Birrificio Montegioco (AL)

Categoria Birre Speciali
BB10 – Birrificio Barley (CA)
Dolii Raptor- Birrificio Montegioco (AL)
BockstealeDirk- Birrificio Menaresta (MI)

I risultati sono abbastanza interessanti e, sebbene non presentino nomi davvero nuovi, mostrano alcune tendenze che vale la pena sottolineare. Innanzitutto che la birra di qualità non è più una prerogativa ad esclusivo appannaggio del nord Italia: oltre al vincitore assoluto, troviamo infatti importanti affermazioni da parte di birrifici operanti in regioni centrali o meridionali. Il dominio, tuttavia, è ancora saldo nelle mani dei produttori del Settentrione.

In secondo luogo, osserviamo notevoli conferme per birrifici di recente apertura, di cui però nell’ambiente si parla da tempo molto bene: mi riferisco a Toccalmatto (dominatore della categoria di ispirazione anglosassone), Lariano (primo in due categorie) e Opperbacco. Apro una parentesi su quest’ultimo produttore, perché la sua Golden Ale è stata inserita in una categoria dedicata per lo più alle basse fermentazioni (con l’eccezione delle Kolsch): si tratta di una precisa scelta dell’organizzazione, che ha preferito privilegiare le proprietà organolettiche della birra al metodo di produzione impiegato.

Tra i nomi nuovi è d’obbligo citare Croce di Malto, che ottiene un’ottima conferma per la sua Triplexxx, già medaglia di platino al Mondial de la Bière. Per il resto ci sono tanti birrifici straconosciuti, che hanno fatto e continuano a fare la storia della birra artigianale in Italia. Tra loro sottolineo la prestazione di Montegioco, un produttore sempre più sulla cresta dell’onda.

Un ultimo dato che vorrei sottolineare: le 3 migliori birre in assoluto sono tutte produzioni “particolari”, o perché utilizzano ingredienti insoliti, o perché fanno ricorso a iter produttivi inusuali. Cosa ne pensate al riguardo?

Ricordo che il concorso non è a iscrizione, ma vengono giudicate le birre presenti sul mercato. Chiudo con la lista dei giudici del CIBA: Flavio Boero (Carlsberg), Antonio Maiorano (Sherwood Pub), Beppe Vento (BI-DU), Alessandro Coggi, Filippo Di Cesare, Ivano Epis, Simone Ghiro, Paolo Polli (presidente ADB), Andrea Reina e Davide Terziotti.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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10 Commenti

  1. a parte i doverosi complimenti per i vincitori, sarebbe interessante conoscere la lista di tutte le birre in esame.
    qualcuno vociferava che sarebbe stato l’anno delle birre “semplici ma non banali”, invece nei primi tre posti vediamo tutte produzioni abbastanza estreme e particolari, con tutte quelle birre in esame forse il palato dei giudici ha fissato nella memoria le birre che lasciano un impressione più netta.

  2. Ringrazio tantissimo “Velleitario” che si unisce alla mia contentezza;
    La 4punto7 è da me definita una birra nata per sostituire la hell della burgerbrau (che andavo a prendere direttamente in Germania prima di aprire il birrificio). Nelle prime prove ho utilizzato lievito kolsh, poi sostituito da lieviti inglesi fatti fermentare a basse temperature (16° C) che mi esaltavano maggiormente il malto monaco. La definisco per questo un ibrido.

  3. Grande Luigi, contentissim oanche io!
    Certo che pure la 10 e lode nelle ABT non era proprio fuori luogo 😛
    Vabbè pure L’Una, lasciamo sta va che poi sembra che lavoro per te! 😀
    I concorsi son belli per questo ad ognuno il suo gusto!
    A luigi presto passiamo da te in visita prepara i fuochi!

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