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Emanuele Aimi lascia il Birrificio del Ducato

Da sinistra: Emanuele Aimi, Manuel Piccoli e Giovanni Campari, esultanti dopo l'oro allo European Beer Star

Nella giornata di ieri รจ stata resa pubblica una notizia piuttosto clamorosa per quanto riguarda il panorama brassicolo italiano. Con un comunicato stampa redatto appositamente, il Birrificio del Ducato ha infatti ufficializzato l’addio di Emanuele Aimi, uno dei fondatori dell’azienda e da sempre responsabile della parte commerciale. Proprio per il ruolo che ricopriva era facile incontrarlo in degustazioni ed eventi: era naturale associare la sua persona al Ducato e di conseguenza la sua separazione appare particolarmente eclatante. Una separazione che a quanto pare non รจ stata proprio indolore, visto che i toni del comunicato lasciano trasparire qualche attrito con gli altri soci…

Il motivo del divorzio risiede nella decisione di Aimi di portare avanti un progetto da “solista”, con un proprio pub. In realtร  le ragioni sarebbero molto piรน profonde, poichรฉ nel comunicato gli altri due soci (Giovanni Campari e Manuel Piccoli) affermano esplicitamente che da diverso tempo trovavano “grosse difficoltร  a lavorare con Aimi, per cui la sua uscita รจ stata una scelta obbligata”. Insomma, una conclusione inevitabile per una squadra che ha portato in pochi anni il Birrificio del Ducato tra i piรน apprezzati produttori brassicoli della nazione.

Analizzando il comunicato, comunque, bisogna ammettere che l’inizio รจ molto soft:

Squadra che vince non si cambia, si dice spesso. E invece no, a volteย la squadra deve essere cambiata, per continuare a portare avanti unย percorso di passione, con umiltร , in modo ancor piรน coeso tra quelliย che ci credono veramente. Per questo, dopo quattro anni di lavoro,ย Birrificio del Ducato saluta Emanuele Aimi, uno dei soci fondatori,ย colui che si รจ sempre occupato prettamente della parte commerciale,ย da oggi alla ricerca di un suo spazio da solista nel sempre piรน affollatoย mercato della birra artigianale, aprendo un suo pub.

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E’ da qui in poi che i toni diventano decisamente piรน taglienti:

Nessuno sconcerto, non cโ€™รจ tempo da perdere: โ€œDa diverso tempo โ€“ย dichiarano Giovanni (mastro birraio) e Manuel (amministratore delย birrificio) โ€“ trovavamo grosse difficoltร  a lavorare con Aimi, per cuiย la sua uscita รจ stata una scelta obbligataโ€. Nessuna polemica, perรฒ:ย i due soci storici vogliono continuare a far parlare del Birrificio delย Ducato solamente per la qualitร  delle birre e per la loro unicitร  cheย deriva da anni di impegno e di ricerca. Ricette provate e riprovate,ย limate, migliorate e affinate con lโ€™unica volontร  di fare birra buonaย per tutti.

Fino alla conclusione, che conferma un certo attrito e aggiunge un elemento quantomeno enigmatico:

โ€œLa nostra โ€“ concludono Giovanni e Manuel โ€“ รจ una qualitร ย che non รจ mai stata frutto dellโ€™improvvisazione, ma del lavoro di tuttiย che ci ha permesso di portare alto il nome del Birrificio del Ducatoย ovunque sia andato. Per questo ricordati Emanuele: di Viaemilia ce nโ€™รจย una solaโ€ฆ!โ€.

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Qual รจ il significato dell’ultima frase? Mistero. Forse ne sapremo di piรน quando Aimi partirร  con il suo nuovo progetto. Certo che la notizia, anche per i termini nei quali si รจ concretizzata, ha lasciato spiazzato piรน di un appassionato, sebbene non abbia sorpreso i piรน vicini alle vicende del Ducato. Per noi consumatori ovviamente la speranza รจ che la novitร  non abbia ripercussioni sull’ottima produzione dell’azienda, che รจ giustamente considerata una delle piรน splendenti realtร  del panorama nazionale.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, รจ giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. รˆ organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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21 Commenti

  1. Si possono dire le voci?
    Cosรฌ รจ l’unico modo perchรฉ vengano smentite.
    Sparirร  la linea Bia (e io mi sparo)
    L’impianto di Roncole Verdi verrร  ceduto come “buonuscita”.
    Rumors.

    • E dunque le due cose sarebbero collegate…
      E l’impianto servirebbe al nuovo progetto, che non sarebbe un pub ma un brewpub…
      E cosรฌ sarebbe piรน chiara anche la frase finale del comunicato…

      Pure illazioni, sia chiaro ๐Ÿ™‚

    • consolati, resta la linea Ducato a fianco della linea Birra del Ducato…

      non chiedermi di spiegare, la scelta dei nomi รจ proprio quella…

  2. La storia dei nomi รจ trita e ritrita..ma non vi da noia ripetere le stesse cose???comunque spero che ognuno di loro possa avere un seguito nel mondo della birra artigianale..se il ducato รจ quello che รจ ora..bisogna ringraziare OGNI SINGOLO MEMBRO della vecchia societร ..nel bene e nel male..come ho sempre detto a chiunque..uno dei punti di forza di quel birrificio รจ che ognuno di loro ricopriva la sua carica nel migliore dei modi. Simpatie e antipatie a parte..essendo un buon conoscitore dell’azienda mi son permesso di intervenire..ma starรณ lontano da qualunque altra risposta!
    .. Non credo che abbiamo fatto scambi cedendo parte dei marchi oppure uno dei 2 impianti..ma questo รจ solo una mia conclusione..

    • a me non pare trita e ritrita, anzi non molti mesi fa sono rimasto basito da questa botta di fantasia di chiamare una linea Birrificio del Ducato e l’altra Ducato… boh, se uno fa due linee, le farร  per distinguerle e punatare a due segmenti differenti… o no? anzi, la prima cosa che ho pensato รจ che fosse una copiata tipo i tarocchi dei cinesi… mi sfuggirร  qualcosa di marketing…

      un’altra cosa che mi ero chiesto rigurdava la sovrapposizione del marchio Ducato (senza Birrificio) con Bia… mi sfuggiva l’utilitร  del doppione… ora qualche idea a proposito mi รจ venuta…

  3. notizia appresa questo pomeriggio al bidu! magari beppe ha letto cronache di birra! non credo perche’ stava facendo la cotta di superANALE!

  4. La notizia mi lascia basito, evidentemente le ragioni le sanno loro, e loro debbono restare.
    Per parte mia ad Emanuele, che conosco ed ho incontrato piรน volte e che giudico una ottima persona oltre che un grande appassionato di birra, faccio i migliori auguri per la sua nuova avventura, che possa dargli almeno altrettante soddisfazioni di quelle avute con il Ducato.
    A Giovanni e Manuel, che conosco meno, ma che sono validissimi (insomma il Ducato non sarebbe quello che รจ senza di loro…), auguro di continuare per la strada giร  intrapresa che ci ha regalato produzioni tra le migliori in Italia (e non solo…).
    Vorrร  dire che l’Emilia espanderร  la sua proposta brassicola, giร  tra le piรน importanti dello Stivale!

  5. Di solito non intervengo alle discussioni, ma in questo caso ritengo che sia importante fare chiarezza su alcuni punti:
    Emanuele รจ stato buttato fuori dal nostro gruppo per tutta una serie di motivi, alcuni professionali ed altri personali, comunque i due principali sono che aveva da alcuni mesi iniziato un secondo lavoro (senza aver condiviso la cosa con noi, ci ha messi davanti al fatto compiuto) che lo distoglieva in maniera importante dagli impegni presi col Birrificio del Ducato, inoltre sia io che Manuel non eravamo soddisfatti della qualitร  del suo lavoro.
    Emanuele Aimi ha sempre unicamente ricoperto il ruolo di commerciale, anche se ho sentito dire da varie fonti che si spacciava per birraio (sic!).
    I due soci fondatori (cioรจ io e Manuel) possiedono entrambi al 50% le societร  che controllano i birrifici di Roncole e Fiorenzuola, Aimi รจ stato liquidato e gli abbiamo comprato le quote.
    le BIA continueranno ad essere prodotte ed anzi stiamo lavorando ad un bel progetto di comunicazione che uscirร , prevedo, entro la fine di ottobre.
    La linea DUCATO era un idea di Aimi (che noi comunque abbiamo ingenuamente accettato) sulla quale personalmente ho sempre avuto delle grossissime riserve, dโ€™ora in avanti (lo comunicheremo al momento opportuno) quelle birre saranno inglobate sotto il marchio del Birrificio del Ducato, sono le birre fatte a Fiorenzuola e destinate al canale dei distributori.
    Non ho altro da aggiungere, a settembre presenteremo il nuovo direttore commerciale, per cui niente paura perchรจ le birre le hanno fatte, le fanno e le continueranno a fare sempre le stesse persone.

    • Grazie per la precisazione giovanni.
      Sarebbe bello sentire anche la versione di emanuele perรฒ,non perchรจ la tua non sia credibile per caritร ,ma si sร ,la veritร  stร  sempre nel mezzo.
      Cmq grazie.

        • Me ne rallegro, assai, e sposo in pieno il comunicato di Giovanni. Nella mia personalissima opinione e quindi nelle mie esperienze, ho sempre trovato un divario estremamente difficile da comprendere fra Giovanni (signorile, serio e competente) e il suo bibitaro.
          Perdonatemi l’ineleganza, ma ovviamente avevo qualche “sercio” nella scarpa…

          • A mio avviso, quando uan persona ricopre il ruolo di direttore commerciale di un’azienda, rappresenta l’azienda e come tale, ha l’avvallo dei soci in tutto quello che fa.
            Se l’atteggiamento di Emanuele nei confronti dei clienti non era molto elegante, non credo che i soci non ne sapessero nulla.
            Ora che Emanuele รจ fuori,vai col ” dagli all’untore”??? Non sono d’accordo!
            La serietร  di un’azienda si vede anche da come sa lavare i panni sporchi in casa.
            So bene che da collega di Giovanni non dovrei intervenire in questo caso, ma per me prima ci sono le persone (e il rispetto per loro) e poi le aziende.
            Ciรฒ detto…faccio i miei auguri di preseguimento del buon lavoro fin qui mandato avanti a tutto il Birrificio del Ducato…e a chi da ora non ne farร  piรน parte.

          • Ineleganza perdonata, ma occhio ai toni… bibitaro ovviamente non รจ un termine offensivo, ma nella fattispecie puรฒ risultare svilente nei confronti di Emanuele

  6. Tra una ola e l’altra (alla quale mi aggrego) auguro a tutti i contendenti di trovare la giusta soddisfazione. Sono persone che hanno segnato la storia delle birre di Qualitร , e Parma ne รจ orgogliosa. Lasciarsi dietro i rancori, quindi, e ripartire con nuova linfa. La BIRRA รจ l’unica cosa che conta, e di ViaEmilia ce n’รจ una sola!!

  7. Ciao a tutti..intervengo in quanto conosco il Ducato da 4/5 anni e la vendo da un paio..
    Avendo avuto rapporti lavorativi con Emanuele ritengo che sia un ottimo venditore seppur a livello organizzativo forse un pรฒ “pasticcione”, ma mai fuori luogo, poco signorile e tantomeno poco serio e incompetente.
    Quindi credo che seppur “le birre le continueranno a fare sempre le stesse persone” il Ducato abbia perso un ottimo collaboratore e rimpiazzarlo degnamente non sarร  cosรฌ semplice e poco dispendioso.
    Detto questo personalmente ritengo fuori luogo sia l’intervento di Giovanni in questo blog sia (e non sono il solo a pensarlo) il comunicato stampa, l’immagine dell’azienda non ne esce bene e credo proprio come dice Nicola che la serietร  di un’azienda si vede pure nel come gestisce le faccende interne!
    Essendo un profondo conoscitore del mondo enologico e brassicolo so che ciรฒ che conta รจ il prodotto dentro la bottiglia, ma per il cliente finale non รจ la cosa piรน importante (se non per la piccola nicchia, che perรฒ non fa numeri) quindi spero che la faccenda non intacchi l’immagine del Birrificio.
    buon lavoro a tutti

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