Quando si parla del rapporto di Milano con la birra artigianale, spesso le risposte sono poco convinte. Secondo molti il movimento non ha mai veramente attecchito in città, almeno non in maniera omogenea. Si sente ripetere spesso che Milano è una città che vive di mode, che le tendenze di consumo durano il tempo di una stagione. E che dunque la birra artigianale, mai esplosa neanche nel momento di maggiore attenzione mediatica, è ormai al crepuscolo. Eppure il fermento non si è mai spento, anzi negli ultimi tempi si sono moltiplicati i posti dove bere ottima birra. Lo hanno fatto senza il clamore che fino a un decennio fa accompagnava ogni apertura, ma soprattutto hanno cominciato ad abbandonare i luoghi della “movida” per puntare zone residenziali, dove sviluppare un rapporto più intimo e familiare con i consumatori. Un fenomeno poco visibile ma molto significativo, che può davvero rappresentare il definitivo salto di qualità del movimento birrario di Milano – ammesso che non sia già avvenuto. Le ultime aperture sembrano confermare questa tendenza.
Dalla Gina (Picobrew)
Picobrew (sito web) è un marchio che negli anni ha saputo penetrare nel tessuto di Milano, tanto da rendersi sempre più riconoscibile. A inizio ottobre la sua presenza in città si è rafforzata con l’apertura di Dalla Gina (pagina Instagram), una bottega con somministrazione che non è esattamente il locale che ti aspetteresti da un birrificio. L’idea però è apprezzabile: creare un luogo dove la birra resta centrale, ma che valorizza anche gli altri prodotti legati a Picobrew. Sono dunque disponibili formaggi e altre prelibatezze della Val Taleggio, vini, conserve vegetali e animali, con l’obiettivo in futuro di allargare l’offerta a riso di qualità, formaggi francesi e italiani di altre regioni, funghi essiccati e molto altro. Dalla Gina, situato nel quadrante sud-ovest di Milano in fondo a Via Washington, dispone di un impianto di spillatura a sei vie, con alcune referenze fisse e due spine destinate alle creazioni più in forma del momento, a birre stagionali e a one shot. Naturalmente tutto quello che si beve o assaggia sul posto può anche essere portato a casa, dalla lattina di birra al formaggio, dal vino in bottiglia alle conserve in barattolo.
Dalla Gina
Via Giorgio Washington, 105
20146 Milano
Gimme More Taproom
Niguarda è uno dei quartieri storici più popolari di Milano e sta vivendo una piccola rivoluzione sociale e urbanistica. È qui che il birrificio Gimme More (sito web) ha deciso di aprire a ottobre la sua Taproom, immaginando un locale in linea con il fermento creativo e artistico che sta animando la zona. La birra naturalmente è protagonista (l’impianto consta di nove vie), ma viene accompagnata da un ricchissimo calendario di eventi che prevede musica dal vivo, esposizioni di illustratori e fotografi emergenti, reading, workshop e tanto altro. Sul suo sito Gimme More spiega dettagliatamente la scelta di aprire a Niguarda:
Siamo a Niguarda, quartiere popolare che sta vivendo una piccola rivoluzione silenziosa. Tra vecchie osterie e cortili di ringhiera, sta nascendo una scena viva, fatta di socialità autentica, fermento creativo e (tanta) voglia di stare insieme. […] Niguarda non è il primo nome che ti viene in mente quando pensi alla nightlife milanese. Ma è proprio questo il punto: Gimme More Taproom è un’alternativa concreta alla solita movida del centro. Un posto di quartiere, nel senso più bello del termine.
Il menu prevede piatti semplici ma di sostanza, come panini, taglieri e altre preparazioni che cambiano a seconda della stagione e dell’ispirazione.
Gimme More Taproom
Via Luigi Ornato, 7
20162 Milano
Snob
Milano ha sempre avuto un rapporto contraddittorio con i beershop. Recentemente gli appassionati hanno dovuto incassare la chiusura dello storico Roybeer, mentre per un altro indirizzo mitologico, cioè A Tutta Birra (primo beershop d’Italia), sembra giunto il tempo di un passaggio di consegne. A bilanciare la situazione è arrivata, lo scorso luglio, l’inaugurazione di Snob, aperto in zona Famagosta da Dmitry e Maya, marito e moglie provenienti dalla Bielorussia. Il locale dispone di un’ampia selezione di birre in lattina e in bottiglia, con circa 200 etichette italiane e 100 belghe. Ma la vera peculiarità di Snob è la possibilità di acquistare birra spillata in bottiglia da asporto, in formati da un litro e mezzo litro. È infatti presente un impianto a parete con dieci spine, che possono essere usate per riempire bottiglie in PET da portare a casa. I prodotti disponibili arrivano da birrifici come Wild Raccoon, Zona Mosto, MC77, Elvo, Eastside, Alder, Mukkeller e altri. L’idea di Dmitry e Maya, che in Bielorussa gestivano un locale con la stessa impostazione, è di rendere la birra artigianale più accessibile economicamente per il consumatore finale. Snob ha anche il suo ecommerce.
Snob
Via Privata Renzo e Lucia, 1
20142 Milano
Myst
Nel quartiere Lambrate la birra artigianale scorre da circa trent’anni e dallo scorso giugno in zona è attivo anche il Myst (sito web), pub aperto negli stessi spazi che precedentemente avevano ospitato il bistrot del Birrificio Belgrano. Il locale è esteticamente curato e dispone di un impianto a dodici vie con produzioni italiane e straniere: le prime sono quelle del birrificio Diciottozerouno, le seconde arrivano da produttori come Oso Brew, The Void, Sudden Death, Pohjala e altri. Lato bevande l’offerta è completata da un’interessante selezione di birre in lattina e in bottiglia, vini, liquori, kombucha e cocktail, mentre sul fronte gastronomico il menu è composto di panini, taglieri, pite e snack vari. Non mancano eventi musicali e di altro genere, nonché diversi posti a sedere all’esterno.
Myst
Via Giovanni Pacini, 66
20131 Milano









