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Un nuovo beershop a Roma: Gradi Plato

Se fino a qualche anno fa a Roma i negozi dove comprare birra artigianale si potevano contare sulle dita di una mano (e forse ne avanzava anche qualcuna), ultimamente il trend si è invertito e sono apparsi diversi beershop. La zona di Prati – Trionfale (di cui ho parlato sull’ultimo numero di Fermento Birra) è quella che recentemente ha ricevuto maggiore impulso da questa tendenza, poiché nel giro di una manciata di mesi ha visto sorgere due negozi che sicuramente diventeranno punti di riferimento per tutti gli appassionati capitolini. Del primo – la “succursale” dell’Off License – vi ho parlato qualche tempo addietro; ora nel raggio di qualche centinaia di metri bisogna registrare anche l’apertura del nuovissimo Gradi Plato.

Anche Gradi Plato nasce come “costola” di un primo punto vendita omonimo, che si trova a Corso Trieste. Tuttavia se quella sede è piuttosto piccola, questa di via degli Scipioni, 15 si segnala per due sale molto ampie e un arredamento caldo e ricercato, che valorizza gli ottimi prodotti presenti sugli scaffali. Il beershop ha aperto solo lo scorso 20 dicembre, eppure già dispone di una selezione di birre che impressiona per qualità e quantità. Sono rappresentati un po’ tutti i paesi del mondo, con tanti prodotti di pregevole fattura, oltre ad alcuni capolavori unici dell’arte brassicola internazionale: parlo ad esempio delle De Dolle, dell’Imperial Russian Stout di Harvey’s, delle trappiste (tra cui non mancano le Westvleteren), della Thomas Hardy’s Ale.

Ampio spazio è riservato alle produzioni nostrane, tra le quali si possono riconoscere Baladin (compresa la Super Reserve e – udite udite – la Super Cheese), Birra del Borgo, Scarampola, Almond ’22, Piccolo Birrificio, Ducato, Maltovivo e tante altre, nonché quelle di Maltus Faber, che è la prima volta che vedo nella Capitale. L’idea è di ampliare ulteriormente la sezione italiana del negozio, sebbene si cerchi giustamente di selezionare solo i prodotti più meritevoli.

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Tornando alle produzioni straniere, come detto è rappresentato degnamente tutto il mondo brassicolo qualitativamente rilevante. Non mancano addirittura birre provenienti dagli Stati Uniti, come Anchor, Flying Dog e Sierra Nevada. Da notare che per l’Europa, accanto ai marchi artigianali più consolidati, ce ne sono altri che si sono affermati più di recente, come De La Senne o Alvinne.

Oltre alle birre, Gradi Plato si segnala per un’infinita di gadget birrari, che vanno dai semplici bicchieri serigrafati ad articoli per veri geek, come il kit da golf della Guinness 🙂 . Quindi fate attenzione: potreste entrare con la voglia di una birra e uscire con una delle bellissime magliette della Flying Dog!

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In definitiva questo indirizzo è una nuova perla nel panorama dei beershop romani. Entrando non si potrà che restare soddisfatti, sia che si stia cercando un’artigianale senza troppe pretese, sia che si voglia puntare forte su qualche chicca particolare. La disponibilità e la passione dei due proprietari, Marco ed Eleonora, farà il resto. Da oggi avrò a distanza di 200 metri da casa un altro beershop imperdibile: si può desiderare altro?

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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6 Commenti

  1. Una cannuccia di 100 metri o qualche congegno stile Data dei Goonies che porti le birre dai due negozi fino al comodino? Qualcuno vuole brevettare l’idea? Prosit
    Lorenzo

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