Lo scorso 18 maggio Unionbirrai ha avuto la possibilità di porre all’attenzione di una rappresentanza della Direzione dell’Agenzia delle Dogane il problema accise, che è uno degli ostacoli maggiori a chi produce birra in Italia. Si è trattato di un momento storico per la birra artigianale italiana, in quanto per la prima volta, in riferimento all’argomento trattato, la voce dei piccoli produttori ha raggiunto ufficialmente un interlocutore istituzionale.
Ecco il comunicato di Unionbirrai con il resoconto dell’incontro:
Il 18 maggio 2009 una delegazione Unionbirrai, composta da Simone Monetti, direttore operativo e dal gruppo di lavoro sulle accise, ha partecipato ad una riunione indetta dalla Direzione della Agenzia delle Dogane, durante la quale sono state fornite informazioni e chiarimenti riguardo la telematizzazione delle accise sugli alcoli, anche con riferimento agli sviluppi previsti a livello comunitario.
Alla riunione erano presenti il Direttore della gestione tributi Ing. Walter De Santis, la Direttrice dell’area centrale Tecnologie per l’innovazione D.ssa Teresa Alvaro e il Direttore degli Affari giuridici e contenzioso Dott. Pasquale Di Maio ed invitati numerose associazioni di categoria operanti a vario titolo in settori legati agli alcoli, tra cui Unionbirrai a rappresentanza dei microbirrifici.
Unionbirrai, che lo scorso Febbraio aveva indirizzato alla Direzione dell’Agenzia delle Dogane un documento che rendeva nota la situazione di difficoltà del nostro settore ad adeguarsi alla normativa e che auspicava un intervento di modifica ed armonizzazione della stessa, ha potuto in occasione di tale riunione ribadire in modo chiaro e deciso la propria posizione, chiedendo altresì ai Direttori presenti di assumersi l’impegno di aprire con la massima rapidità un tavolo tecnico dedicato ai microbirrifici.
L’Agenzia delle Dogane ha risposto positivamente alle richieste di Unionbirrai, assicurando l’apertura del tavolo tecnico nelle prossime settimane, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno.
E’ inutile far notare come questo sia un momento storico per i produttori di birra artigianale in Italia, che hanno finalmente l’opportunità di dare un concreto contributo alla semplificazione dei rapporti con l’Agenzia delle Dogane, da sempre uno dei problemi più sentiti dai microbirrifici.
E in questo momento Unionbirrai è in prima fila, per sostenere la birra artigianale italiana!
Lascio a margine un mio personale punto di vista sulla vicenda. A parte l’importanza dell’evento, che può rappresentare un primo serio tentativo di fare finalmente lobby nei confronti di destinatari istituzionali, ciò che mi preme sottolineare è l’ennesimo sforzo di Unionbirrai di porsi come punto di riferimento per i microbirrifci italiani. Dopo la dipartita dei rappresentanti storici della parte “amatoriale” e nonostante l’associazione ci tenga ad affermare il contrario, a me pare evidente che Unionbirrai abbia intrapreso una direzione ben precisa, che è quella di porsi primariamente come associazione di categoria. E’ una mia personale opinione, ma comunque suffragata da indizi ben precisi.
E se così fosse, se cioè UB avesse davvero deciso di puntare soprattutto al comparto professionale, secondo me rappresenterebbe una novità importantissima: in un periodo tribolato per il settore in Italia, con all’orizzonte l’attenzione di inquietanti protagonisti, un faro capace di difendere gli interessi dei birrai artigianali parallelamente a quelli della birra artigianale, è un elemento non solo prezioso, ma addirittura imprenscindibile per il futuro di tutto il movimento.
La prima convocazione del tavolo tecnico in oggetto è fissata per lunedì 8 giugno 2009: Unionbirrai ovviamente sarà presente con le proprie proposte che, se accolte, modificheranno radicalmente in meglio i rapporti tra piccoli produttori di birra artigianale e Agenzia delle Dogane.