È ormai qualche anno che i birrifici italiani stanno aprendo locali di proprietà su tutto il territorio nazionale – e non solo, come dimostrano esperienze passate a cui si è aggiunta recentemente quella di Almond ’22. È una tendenza che rivela una necessità imprenditoriale causata da un mercato sempre più competitivo, ma che ritengo comunque positiva: è il sintomo di un ambiente in crescita e che ha raggiunto una sua maturità. Se un birrificio apre un proprio pub significa che ha risorse da investire in un’attività collaterale, la quale peraltro può avere effetti importanti anche sul movimento in generale: permette infatti al produttore di garantire la qualità della birra fino al servizio nei confronti del consumatore e di fidelizzare la clientela, sviluppando piccole comunità locali di bevitori regolari. Insomma il fenomeno è in piena ascesa e sembra destinato a crescere ancora, quindi oggi diamo un’occhiata alle ultime novità del settore.
Rione Brewpub (Birra dell’Eremo)
Tra le aperture più importanti degli ultimi mesi si segnala sicuramente Rione Brewpub per diversi motivi: per la location, per le dimensioni del progetto e per i nomi coinvolti. Il principale è quello di Birra dell’Eremo, birrificio umbro attivo dal 2012 e cresciuto velocemente grazie a idee chiare e ottime birre. Rione Brewpub è stato inaugurato la scorsa primavera a Firenze, in zona Porta San Frediano, e come il nome suggerisce è fornito di un proprio impianto di produzione. L’arredamento è semplice e punta a valorizzare i muri di mattoni e le suggestive volte, tra le quali si inserisce perfettamente il metallo del bancone e degli elementi decorativi. L’impianto di spillatura consta di 10 vie con cella frigo naturale (è situata nella cantina) che ospita le produzioni della casa ed alcune birre inedite prodotte in loco. Grande attenzione è riposta sulla parte gastronomica, studiata nell’ottica dell’abbinamento cibo-birra: il menu propone piatti ideati appositamente per creare armonie di sapori con le produzioni di Birra dell’Eremo. Da segnalare anche l’organizzazione di molti eventi e un ampio dehors. Se siete a Firenze, sapete dove recarvi per una sosta birraria. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del locale.
Rione Brewpub
Via Pisana 1r
Firenze
Tap Room Orso Verde
Sono dieci anche le vie dell’impianto di cui si avvale la Tap Room dell’Orso Verde, storico birrificio artigianale del varesotto. Il nuovo locale ha aperto proprio a Varese, in piena zona della movida (via San Martino), e si contraddistingue per un arredamento sobrio ma funzionale, oltre che per un gradevole affaccio su strada (pedonale). Alla spina sono disponibili le birre del produttore lombardo, divise tra etichette classiche e stagionali, oltre a sidri luppolati. La proposta culinaria è quella classica da pub, ma con un’attenzione particolare alla qualità: tra le varie specialità si segnalano l’hot dog con salsa bbq al whisky e il pastrami sandwich sweet sour in stile newyorkese. Dopo la Tap Room aperta a Milano sui navigli, il birrificio Orso Verde dunque raddoppia avvicinandosi a casa: l’azienda, che si è profondamente rinnovata recentemente sotto molti punti di vista, continua quindi a mostrarsi decisamente attiva. Dettagli sul locale di Varese sono disponibili su Facebook.
Tap Room Orso Verde
Via San Martino 9
Varese
32 Via dei Birrai Beer Shop – Bistrot
È stato inaugurato a inizio luglio il terzo locale di 32 Via dei Birrai, che fa seguito alle aperture avvenute a Noventa di Piave (VE) e Castel Guelfo (BO). Per questa recente novità il birrificio veneto ha scelto come location il Serravalle Designer Outlet di Serravalle Scrivia (AL), trovando dunque casa all’interno dello shopping center più grande d’Italia e d’Europa (250 negozi). L’impostazione è a metà strada tra il beershop e il bistrot, con un menu che propone hamburger di qualità e ingredienti ricercati. Gli interni mostrano un gusto vagamente post industriale, con molto metallo ma anche legno e pareti colorate. Dai tanti scaffali presenti si stagliano le splendide confezioni di 32 Via dei Birrai, con le quali il produttore di Pederobba si è fatto conoscere al pubblico sin dalla sua apertura (2006). Maggiori informazioni sul locale di Serravalle (e sugli altri due) sono disponibili sul sito del birrificio.
32 Via dei Birrai Beer Shop – Bistrot
Serravalle Designer Outlet
Serravalle Scrivia (AL)
Il Chiostro 1.0
Una birra su una delle costiere più belle del mondo? È ciò che propone Il Chiostro 1.0, locale legato al marchio di Nocera Inferiore e aperto da qualche mese a Vietri sul Mare (SA), proprio di fronte agli stabilimenti balneari. Non è una birreria ma un ristorante di dimensioni ragguardevoli, con ampi spazi sia interni che esterni (il grande dehors non passa certo inosservato). L’impostazione del locale è chiaramente spostata sul lato gastronomico e il menu propone diverse specialità: hamburger, pizze, primi e secondi piatti e altro ancora. Le birre presenti sono quelle della casa, disponibili sia in bottiglia che alla spina. Una sosta da tenere in considerazione dopo una giornata in spiaggia. Qualche informazione in più è disponibile sul sito de Il Chiostro.
Il Chiostro 1.0
Via G. Pellegrino 170
Vietri sul Mare (SA)
Birrificio Settimo Craft House
E concludiamo con quella che non è una vera e propria apertura, bensì il rinnovamento, benché radicale, di un locale già esistente. Parliamo dell’ex Siebter Himmel di Carnago (VA), che è stato rinnovato e ribattezzato Birrificio Settimo Craft House. Un cambiamento necessario e che segue la trasformazione già avvenuta qualche anno fa, quando il birrificio Siebter Himmel cambiò nome in Birrificio Settimo, per l’appunto. Le novità tuttavia non sono solo di facciata, perché si estendono anche all’offerta gastronomica: nel menu infatti è stata inserita la pizza, dopo un lungo studio sulle materie prime e sull’impasto. Come racconta Nicola Barban a Varese News, l’idea è di legare questa specialità agli abbinamenti con le birre della casa. Ulteriori informazioni sulla pagina Facebook del Birrificio Settimo.
Birrificio Settimo Craft House
Via Monte Rosa 33
Carnago (VA)