Negli ultimi anni, il panorama della birra artigianale italiana si è arricchito di locali sempre più caratterizzati da scelte originali e identità ben definite. Accanto ai grandi pub e ai locali storici, si sono affermati format innovativi, capaci di interpretare in modi diversi l’esperienza della birra: dalla birreria di quartiere con un forte senso di comunità, agli spazi che affiancano alla selezione brassicola proposte gastronomiche ricercate o contaminazioni con altre culture del bere. Questa evoluzione mostra come l’impostazione stessa di locale birrario cambia continuamente, adattandosi agli stili di consumo e alle trasformazioni del mercato. Ne troviamo conferma in quattro realtà aperte di recente in Italia.
Barbaro
Da alcuni anni a Roma ha preso piede il format della birreria di quartiere: piccoli pub situati in zone residenziali, con un’atmosfera rilassata e un’offerta di qualità, non esclusivamente birraria. L’ultima incarnazione del genere è Barbaro, aperto a inizio febbraio in zona Portuense da Paolo Pustorino, figura ben conosciuta nell’ambiente capitolino della birra artigianale. L’impostazione del locale è decisamente particolare: gli spazi interni sono quasi totalmente occupati da un bancone che si sviluppa su tre lati, con una curiosa cella frigo bassa e centrale situata alle spalle dello stesso (quindi quasi al centro del locale). Se escludiamo un tavolo rialzato con quattro sedute, gli unici posti interni sono rappresentati dagli sgabelli che circondano il bancone: una scelta coraggiosa, che esalta il rapporto tra i clienti e il publican, considerato fondamentale. Questa configurazione è bilanciata da un ampio dehors, dove sono presenti diversi tavoli. Barbaro dispone di un impianto di spillatura a 6 vie, a cui si aggiungono una handpump e una colonnina per il servizio in carboazoto (soluzione non più così rara come un tempo). L’offerta del locale verte anche su vini naturali e cocktail basilari, mentre grande importanza è posta alla musica, con un impianto audio ad hoc e un’ampia selezione di vinili. Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina Instagram di Barbaro.
Barbaro
Viale dei Colli Portuensi, 549/A
00151 Roma RM
Bru Lab
Sempre allo scorso febbraio risale l’inaugurazione di Bru Lab, nuova apertura a ridosso di Via del Pratello a Bologna nei locali che precedentemente ospitavano il Brewdog Bar della città. Aperto dagli imprenditori Amedeo Sole, Antonio Miglio e Giuseppe Giagnorio, Bru Lab è un locale che dispone di una selezione di birre in lattina e bottiglia (con un certo interesse per le produzioni acide) e di un impianto di spillatura piuttosto grande (16 spine), con una selezione di birrifici non esclusivamente craft: si va da Brewdog a Goose Island, da La Gramigna a Wiclow Wolf, da Retorto a Siren, passando per Birra del Borgo. Un occhio di riguardo è riservato alla mixology, con una drink list caratterizzata da una vasta scelta di basi alcoliche, nonché alla proposta gastronomica, con hamburger artigianali, club sandwich, hot dog, patatine rustiche e molto altro. Da non sottovalutare l’area gaming, con giochi di società e una postazione arcade. A fare da sfondo c’è un ricco calendario di eventi, in programma tutto l’anno. Dettagli sono disponibili sulla pagina Facebook di Bru Lab.
Bru Lab
Via San Valentino 2F
40122 Bologna
Simposio
L’incontro tra birra artigianale e specialty coffee è una tendenza in ascesa, di cui abbiamo scritto in diverse occasioni. Nessuno però aveva pensato di aprire un locale espressamente dedicato alle due realtà, almeno fino allo scorso dicembre: risale ad allora l’inaugurazione di Simposio, nuova realtà di Cecina, in provincia di Livorno. La parte dell’offerta che a noi interessa di più consiste in una selezione di oltre 70 birre in bottiglia e lattina, a cui si aggiungono sette spine a rotazione con prodotti scelti anche in termini di prossimità geografica (Chianti Brew Fighters, La Diana, Degged, Brasseria della Fonte, ecc.). Grande attenzione è ovviamente posta allo specialty coffee e non manca una collezione di libri su fotografia, arte e design, che gli interni accoglienti e rilassanti di Simposio invitano a consultare mentre si sorseggia una birra o un caffè. Per saperne di più potete consultare la pagina Instagram del locale.
Simposio
Viale Fratelli Rosselli, 43
57023 Cecina (LI)
Mochela
Sempre a fine 2024 ha aperto i battenti a Rovereto (TN) un piccolo ma curatissimo locale, battezzato Mochela. Si autodefinisce un luogo di mescita di birra e vino artigianali e dispone di un impianto di spillatura a cinque vie, con l’aggiunta di ben due handpump britanniche. La scelta delle birre alla spina è incentrata su produttori di tutta Italia: al momento in cui scriviamo sono attaccate le creazioni di Leder, Sorio, Rethia, Shire, Zona Mosto e Monpier. Discretamente ampia la selezione di birre in bottiglia e lattina, con un’attenzione non banale a produzioni acide e spontanee. La proposta “liquida” è completata da vini, cocktail e sidri, mentre il menu gastronomico vanta diverse proposte tra cicchetti, panini, piatti di carne e veg e dolci. Mochela ha un bel dehors con diversi posti a sedere, mentre gli arredi interni sono semplici, ma denotano una certa attenzione ai dettagli. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del locale.
Mochela
Piazza delle Erbe, 3
38068 Rovereto (TN)