Da quando mi sono appassionato e ho iniziato a studiare il favoloso mondo della birra, ho avuto l’opportunità di degustare e specializzarmi soprattutto in birre belghe e inglesi. Vivendo a Bruxelles la mia conoscenza sulle birre tedesche era limitata soprattutto alle Alt di Düsseldorf e alle Kolsch di Colonia (città raggiungibili in poche ore di auto dalla capitale belga). Le mie esperienze con la Franconia si riducevano alle bevute al Ma che Siete Venuti a Fa’ di Roma e a qualche bottiglia, trovata per caso, nei beershop belgi. Per quanto riguarda le birre ceche avevo qualche vago ricordo grazie a un soggiorno estivo di parecchi anni fa a Praga. Sentivo insomma il bisogno di colmare un vuoto e da qui l’idea di organizzare un epico viaggio birrario on the road che da Bruxelles mi portasse in Franconia (prima a Bamberga e poi Norimberga), in Repubblica Ceca a Plzen e Karlovy Vary, a Lipsia per le Gose e infine nei pressi di Munster per visitare una delle realtà emergenti della scena brassicola tedesca: la Brauerei Kemker Kultuur.
Un viaggio lungo e affascinante, il cui resoconto sarà pubblicato in tre puntate. La prima è dedicata alla Franconia e in particolare a Bamberga, Oberfranken e Norimberga.
Bamberga
Avevo studiato meticolosamente l’ottimo “Birre in Franconia” di Manuele Colonna, l’utile (anche se ormai molto datato) “Good Beer Guide Germany” (Steven Thomas, CAMRA) e consultato beerwanderers.com di Rich Carbonara. I miei ambiziosi e ottimistici piani si sono però scontrati con la realtà attuale. La situazione dovuta alla pandemia di Covid ha reso il girovagare da un birrificio all’altro molto più complicato. Oltre a tenere conto dei giorni di chiusura, gli orari che si trovano su Google spesso non combaciano più con la realtà e alcuni birrifici hanno temporaneamente chiuso i battenti. Mi sono quindi armato di pazienza e ho più volte cambiato i piani di visita anche nel corso della giornata.
Su Bamberga è stato scritto moltissimo e molto verrà scritto ancora. Semplicemente l’ho trovata come me l’ero immaginata: un “bengodi” per gli amanti della birra. Alloggiavo nella foresteria del birrificio Kaiserdom (sito web), a 25 minuti di piacevole passeggiata lungo il fiume Meno dal centro storico. Ho dedicato alla città una giornata intera e l’ho utilizzata come base per il giorno successivo. La città conta 15 birrifici, la maggior parte dei quali concentrata nel centro città. Il consiglio è quello di muoversi a piedi alternando la visita della città con tappe “ristoro”.
Sono rimasto affascinato dall’atmosfera fuori dal tempo di birrifici quali il Fässla e lo Spezial, ho cenato al celebre Schlenkerla, “scalato” le colline per degustare le keller di Wilde Rose e Spezial, e chiuso le serata allo Zapfhahn (dove è possibile degustare birre di diverse località della Franconia). Tra le birre che più ho apprezzato la celebre “U” (Ungespundet) di Spezial, la Keller di Wilde Rose e la Krausen (birra stagionale di Schlenkerla). Mi aspettavo qualcosa di più dalla famosissima Rauch di Schlenkerla, ma probabilmente ho trovato un fusto non del tutto in forma.
Oberfranken
Nelle giornate successive mi sono dedicato all’esplorazione dell’Oberfranken. Visitare tutto è impossibile quindi occorre fare delle scelte. Il primo giorno l’ho dedicato alla zona a est di Bamberga mentre il secondo l’ho dedicato alla zona di Hallerndorf.
Nella zona est sono stato al celebre Knoblach (pagina Facebook), a Drei Kronen (sito web) e al Kathi Brau (sito web). Ho fatto tappe per acquistare birre ai birrifici Honig e Reichold e ho trovato tristemente chiusi Heckel, Krug e Griess. Per quest’ultimo in verità verrò poi a sapere che sarebbe bastato spostarsi qualche metro più avanti per accedere alla Keller. Errori da prima volta in Franconia. Il posto che ho apprezzato di più è stato Kathi Brau. Situato nel villaggio di Heckenhof è immerso nella natura e popolato da decine di riders che lo hanno eletto come proprio ritrovo. La buona Keller della casa completa il quadro.
Bamberga d’estate diventa ritrovo di appassionati della birra celebri e non. Nella mia seconda serata in città ho avuto il piacere di incontrare Manuele Colonna con cui abbiamo “inaugurato” il recente birrificio Ahörnla (sito web) e bevuto le prime due loro creazioni: le ottime Rotbier Ahörnla e Sand Hell. L’incontro con Manuele è stato molto interessante grazie ai preziosissimi consigli per i giorni successivi e qualche anticipazione sul suo prossimo libro “Birre in Franconia 2”. Una birra tira l’altra e così l’ho accompagnato a Schlenkerla dove abbiamo raggiunto a cena Pietro Fontana di Carrobiolo e Luca Giaccone di Slow Food.
La giornata successiva l’ho dedicata all’esplorazione della zona di Hallerndorf con visite a Witzgall, alle Keller di Roppelt e Lieberth e una tappa per acquistare qualche bottiglia a Rittmayer. Witzgall è come fare un viaggio nel tempo (consigliatissima la Vollbier in bottiglia) con i suoi tre tavoli nel retro del birrificio e gli anziani proprietari che bevono birre con i vecchi del paese. Semplicemente stupenda la Keller di Roppelt, con lunghe tavolate immerse nel verde.
Per la serata avevo un hotel prenotato a Norimberga ma decido di fare una deviazione e recarmi al birrificio Hertl (sito web), un birrificio artigianale situato nel villaggio di Schlusselfeld famoso per la produzione di birre molto particolari. Tra le birre che acquisto la Jägermeisterbock, un’interessantissima Double Bock invecchiata in botti di Jagermeister.
Norimberga
La mia ultima tappa in Franconia è la città di Norimberga. Norimberga è considerata la culla culturale della Baviera, ricca di musei e monumenti. Dal punto di vista birrario offre alcuni spunti interessanti. Consiglio lo Schanzenbräu (sito web), situato fuori dal centro storico, non lontano dal celebre Tribunale di Norimberga, dove servono un’eccellente Pils. Nel centro storico ho cenato alla Hausbrauerei Altstadthof (sito web) dove però il whisky della casa (l’Ayrer) si fa preferire alle birre e sono stato al caffè Wanderer che offre una buona scelta di birre della zona.
Per una panoramica più dettagliata sui luoghi birrari di Norimberga vi consiglio di leggere questo articolo del 2019.