Anche se ormai siamo pienamente entrati nel periodo delle vacanze, i birrifici italiani non restano certo con le mani in mano. Tutt’altro: il loro costante lavoro รจ dimostrato dalle nuove birre lanciate recentemente o che si apprestano a presentare nei prossimi giorni. Tra queste va sicuramente segnalata la Coast to Coast, una Red Ipa nata dall’incontro tra l’abruzzese Opperbacco e il laziale Turbacci (รจ la prima collaboration brew per il birrificio di Mentana). Chiaramente la birra si presenta di colore ambrato carico, con profumi che ricordano il caramello, l’uva passa e il frutto della passione. In bocca รจ scorrevole (5,8% alc.), mentre l’amaro emerge in fretta con le classiche note agrumate da luppolo Cascade (usato insieme al Galaxy). Il finale รจ appena astringente e nel retrolfatto si distingue una sfumatura di liquirizia.
La Coast to Coast sta debuttando in questi giorni al festival di Castellalto, mentre sabato scorso ha fatto la sua comparsa in anteprima in alcuni locali di Roma e dintorni (oltre che all’Agripub Opperbacco di Notaresco). Una curiositร a margine: l’idea per questa collaborazione รจ nata durante la festa per i 10 anni del birrificio Troll, a Vernante.
Si chiama invece Hop Rider l’ultima creatura del Piccolo Birrificio Clandestino, prodotta in collaborazione con Superenduro e l’associazione La Staffetta. Si tratta di un’American Amber Ale brassata con Perle come luppolo d’amaro e Amarillo e Simcoe per il late e dry hopping. Superenduro รจ un circuito agonistico di mountain biking e la Hop Rider รจ in qualche modo una birra pensata per i ciclisti: oltre a un contenuto alcolico non esagerato (4,9% alc.), presenta una certa percentuale di zuccheri residui che la rendono particolarmente corroborante dopo l’attivitร fisica. Come si puรฒ leggere sull’ottimo pezzo di Simone Cantoni per Fermento Birra, la birra al momento รจ disponibile solo durante le gare di Superenduro, ma a breve dovrebbe entrare costantemente nella gamma del produttore toscano.
Non รจ recentissima ma degna di nota la Humulus del lombardo Elav, birrificio sempre molto attivo ma che negli ultimi tempi sta vivendo un periodo a dir poco tumultuoso – compreso lo storico ampliamento dell’impianto produttivo. La birra appartiene alla famiglia delle Black Ipa, quindi un incrocio tra India Pale Ale (all’americana) e Porter/Stout, almeno nel colore. Qui il luppolo utilizzato รจ uno solo, l’immancabile Cascade, usato tanto in aroma quanto in amaro e dry hopping, sebbene le unitร di amaro non raggiungano vette altissime (34 IBU). Il ventaglio aromatico spazia da note di caffรจ e tostato a sensazioni agrumate e vegetali, mantenendo sempre alto il grado di bevibilitร . Molto bella l’etichetta, come da tradizione per le birre di Elav.
Decisamente piรน recente – la presentazione al pubblico si รจ tenuta ieri – รจ la nuova creazione di Via Priula, per la precisione la decima birra in gamma. Si chiama Vetta e nasce da una ricetta molto estrema, ma in termini diversi dal solito: misura infatti appena il 2% di contenuto alcolico, proponendosi come perfetta bevanda per l’estate. Credo sia riconducibile alla tipologia delle Session Ipa, caratterizzate da un profilo luppolato molto intenso accanto a un corpo a dir poco esile. Il nome รจ un omaggio all’omonima localitร situata sopra San Pellegrino Terme (sede dell’azienda) e raggiungibile con la vecchia funicolare cittadina, ma anche il manifesto della birra: “cercare di raggiungere un alto grado di soddisfazione con un basso grado alcolico”, cosรฌ come “chi cerca di raggiungere la vetta piรน alta con meno ossigeno possibile”.
E concludiamo la panoramica di oggi con il birrificio The Wall. Panoramica dedicata alle “50 sfumature di IPA”: dopo una Red Ipa e una Black Ipa, รจ ora il momento di una White Ipa. Si chiama Mrs. White ed รจ una versione aromatizzata di questo sottostile: come scrissi in passato, infatti, alcuni birrifici producono White Ipa “liscie”, altri aromatizzate. Quella di The Wall segue la seconda strada e lo fa nella sua piรน classica interpretazione, con l’aggiunta di coriandolo e buccia d’arancia amara. Oltre al malto d’orzo รจ impiegata avena e ovviamente frumento (entrambi in fiocchi), mentre i luppoli utilizzati sono Columbus, Cascade e Simcoe. Il lievito รจ il classico neutro di stampo americano (US-05). Superfluo specificarlo, questa Mrs. White รจ una birra fresca e rinfrescante, decisamente indicata per l’estate.
Avete giร assaggiato qualcuna di queste novitร ? Impressioni?